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Decreto Rilancio e Covid-19, una nuova regia per il sistema sanitario italiano
In arrivo una nuova iniezione di risorse per il comparto ospedaliero e più in generale a favore della sanità nel post-emergenza. Ad annunciarlo è il Ministro della Salute Roberto Speranza illustrando i capisaldi del decreto Rilancio (https://healthonline.healthitalia.it/telemedicina-e-infermieri-di-quartiere-con-unapp-a-portata-di-mano-per-i-pazienti/) che contiene interventi per tutti i settori a sostegno delle imprese, del lavoro e delle famiglie. A seguito del pacchetto complessivo di 1,4 miliardi stanziati da Decreto Cura Italia, il testo del Decreto Rilancio prevede ulteriori stanziamenti per un ammontare complessivo di 3,2 miliardi distinti in quattro parti: 1,256 miliardi per l’assistenza territoriale, altri 1,467 miliardi per gli ospedali, 430,9 milioni per diversi interventi sul personale sanitario e infine 95 milioni per finanziare 4.200 contratti di specializzazione medica in più.
Verrà incrementata e resa stabile la realizzazione di Covid-Hospital, vero e proprio pilastro della Fase 2, considerato che gli ospedali misti facilmente moltiplicano il contagio. Saranno strutture basate sul modello lombardo allestito alla Fiera e ad alto valore in termini di innovazione, tecnologia e competenze, dedicati esclusivamente ai pazienti Covid-19. Ampio respiro anche per la formazione del personale ospedaliero incaricato di occuparsi esclusivamente dei pazienti affetti da virus. “Ogni Regione – ha spiegato il Ministro – deve identificare prioritariamente una o più strutture/stabilimenti da dedicare alla gestione esclusiva del paziente affetto da Covid‐19 (Covid Hospital) in relazione alle dinamiche epidemiologiche”.
TERAPIE INTENSIVE E OSPEDALI MOBILI. Consolidati stabilmente 3.500 posti in più in terapia intensiva aumentando da 5.179 (fase pre-emergenza) a 8.679, con un incremento del 70%. A questi si aggiunge la predisposizione alla terapia intensiva, con la sola implementazione di ventilazione meccanica e monitoraggio, di 2.112 posti letto di terapia semintensiva. In più, si aggiungono 300 posti letto di terapia intensiva suddivisi in 4 strutture movimentabili, pronte per essere allestite in tempi brevi nelle zone più a rischio. Questo porta la disponibilità di terapie intensive a 11.091 posti letto di terapia intensiva, + 115% rispetto alla disponibilità in pre-emergenza.
TERAPIE SEMINTENSIVE. Si incrementano stabilmente in tutta Italia anche 4.225 posti letto di terapia semintensiva, di cui, il 50% convertibile in terapia intensiva. Potranno dunque essere trasformati all’occorrenza in vere postazioni di rianimazione con la sola integrazione di apparecchiature di ventilazione e monitoraggio.
PRONTO SOCCORSO. Tutti i PS e DEA verranno ristrutturati e riorganizzati con separazione delle strutture, acquisto di attrezzature, creazione di percorsi ad hoc per malati Covid-19 e di aree di permanenza per i pazienti in attesa di diagnosi.
COVID-AMBULANCE. Verranno acquistati mezzi di soccorso H24 ad alto biocontenimento, da utilizzare per trasferimenti di pazienti Covid-19, per dimissioni protette o per trasporti interospedalieri. Prevista anche la dotazione di personale dedicato con medico, infermiere e autista/barelliere.
INCENTIVI AL PERSONALE SSN. Previsto l’incremento delle risorse per straordinari del personale ospedaliero, indennità contrattuali, produttività e risultato. Risorse stanziate 190.000.000 euro.