Un 42enne siciliano è morto di morbillo. Non era vaccinato.
Un 42enne siciliano è morto di morbillo. Si tratta del quarto decesso a causa di questa malattia esantematica dall’inizio dell’anno. L’uomo, che non era vaccinato, è morto il 20 settembre mentre era ricoverato all’ospedale di Catania. Ne rende notizia il bollettino settimanale del ministero della Salute. L’inizio dei sintomi è avvenuto l’8 settembre (febbre) e il 10 settembre è comparso l’esantema. Gli esami specifici confermano la diagnosi di morbillo (PCR positiva). Il paziente era immunodepresso.
Dall’inizio del 2017, informa l’ultimo bollettino del ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, si sono registrati in Italia 4.575 casi di morbillo e 4 decessi. I casi si rilevano per l’88% tra non vaccinati, per il 6% tra vaccinati con 1 sola dose. Il 35% dei casi ha presentato almeno una complicanza. Il totale dei ricoverati è pari al 44% ed il 22% delle persone colpite è stata visitata in Pronto soccorso. Tutte le Regioni hanno segnalato casi, ma il 90% proviene da sette: Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia. L’età media dei casi è di 27 anni. La maggior parte (74%) è stata segnalata in persone di età maggiore o uguale a 15 anni. L’incidenza maggiore si è verificata nei bambini sotto l’anno di età. Sono 300 i casi segnalati tra gli operatori sanitari.
Tra le malattie infettive tornate a colpire sia i più piccoli che gli adulti, ci sono il morbillo, la varicella e la rosolia. La caratteristica comune di queste malattie è, appunto, la comparsa di un esantema. Di cosa si tratta?
Si tratta di un’eruzione cutanea che si presenta in forme diverse e in zone del corpo differenti, a seconda del tipo di patologia. Se parliamo della varicella si presentano delle vescicole, il morbillo invece è ‘preannunciato’ da macchie rosse e piatte e la rosolia, inoltre, da macchie inizialmente simili a quelle del morbillo ma che poi finiscono in un solo esantema. Da bambini, poi, sono diffuse anche la sesta malattia, la mani-piedi-bocca e la scarlattina. Per queste ultime tre, non esiste un vaccino.
Oltre alla comparsa dell’esantema, i sintomi delle malattie esantematiche prevedono anche febbre e segnali diversi a seconda del tipo di virus o di batterio (nel caso della scarlattina). La febbre è la più comune delle caratteristiche, spesso è accompagnata da debolezza, dolori articolari, mal di gole, fotofobia. Il morbillo è anticipato da febbri alte e dunque da un’infiammazione alla gola, raffreddore e congiuntivite con fotofobia. L’esantema, tuttavia, compare solo dopo alcune ore, non subito. La rosolia, invece, ha un esantema simile a quello del morbillo ma con evoluzione diversa (le macchie sbiadiscono), febbre non alta e linfonodi ingrossati. La varicella è caratterizzata dalle specifiche vescicole che si riconoscono sia per l’aspetto (sono piene di pus), sia per il prurito anche molto forte che provocano.