Fra le continue ricorrenze e celebrazioni nazionali e mondiali, alcune sembrano ridondanti o secondarie.
Non è questo il caso della Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace, che oramai da diversi anni cade il 6 aprile, anniversario dell’apertura dei primi Giochi Olimpici dell’era moderna tenuti ad Atene nel 1896.
La giornata, istituita nel 2014 dall’ONU congiuntamente con il Comitato Olimpico Internazionale, intende sottolineare il potere dello sport nel favorire i processi di pace eliminando le barriere culturali a livello mondiale. Promuove infatti uno stile di vita sano evidenziando l’impegno del Comitato Olimpico a garantire accesso allo sport al maggior numero di persone possibile. L’obiettivo finale è quello di arricchire la vita di tutti tramite l’esperienza sportiva. Così spiega il sito del COI, che sottolinea l’importanza della giornata nel contributo apportato in termini di cambiamento sociale e sviluppo collettivo e individuale.
In effetti chi svolge attività fisica, soprattutto all’aperto come spesso avviene con l’arrivo della buona stagione di questi giorni, lo fa per stare meglio. Se la componente sociale è fondamentale, anche l’aspetto della salute personale non è trascurabile. Un recente articolo pubblicato su Humanitas Salute avverte senza mezzi termini che “non fare sport è pericoloso quanto il fumo, il diabete e le malattie cardiache”, come evidenziato da uno studio svolto presso la Cleveland Clinic negli Stati Uniti. Nel commentare i risultati dello studio statunitense, la professoressa Daniela Lucini, Responsabile di Medicina dell’esercizio di Humanitas, sottolinea: “La quantità e la qualità dell’esercizio fisico consigliata è un qualcosa che è bene discutere con uno specialista, ma in generale è bene tenere presente che i benefici dell’esercizio fisico sono validi in tutte le età, sia negli uomini che nelle donne, tanto più in bambini e ragazzi”.
Per comprendere meglio in che modo avvicinarsi all’attività fisica senza incorrere in traumi o incidenti dovuti a inesperienza o errori di approccio, il prossimo numero di Health Online, il magazine sulla sanità del gruppo Health Italia SpA, proporrà una intervista al dottor Emiliano Grossi, fisioterapista e specialista in Rieducazione posturale globale presso i Centri di Fisioterapia FisioClinic, incaricato dal prof. Ph. E. Souchard e dall’Université de Thérapie Manuelle in Francia come assistente alla formazione ufficiale italiana Post-Universitaria in Rpg- Rieducazione posturale globale e autore del capitolo interamente dedicato al metodo Rpg Souchard e alle sue basi scientifiche in terapia manuale nella seconda edizione del volume Fascial Dysfunction edito da Handspring Publishing.
Del metodo Souchard-Rpg come approccio “dolce” alla soluzione del mal di schiena si è peraltro parlato qualche tempo fa in un interessante articolo a firma di Beatrice Casella pubblicato proprio su La Voce di MBA.