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World Bee Day 2021, 20 mila specie di api in pericolo
Una società costruita su un modello matriarcale e su principi gerarchici che partono da una regina e si sviluppano mediante l’azione di un popolo di industriosi operai. Da quattro anni il 20 maggio, su iniziativa delle Nazioni Unite, si celebra nel mondo la Giornata dedicata alle api, sentinelle anti-inquinamento e grandi alleati della biodiversità oggi più che mai utili al pianeta Terra e all’esistenza della specie umana. La scienza ci restituisce un album di famiglia chiaro: questi animaletti silenziosi e laboraiosi si suddividono in 20 mila specie di apoidei, le più famose sono le api da miele, apis mellifera, ma il 70% di queste specie è costituito dalle api solitarie caratterizzate da un’organizzazione che le rende diverse dalle altre. Tra le specie più interessanti invece si collocano le osmie, altrimenti dette api muratrici perché utilizzano il fango per chiudere le pareti di casa. Ogni femmina ha il suo nido, costruito in un piccolo foro di un muro o all’interno di una canna di palude.
La ricorrenza annuale è stata istituita con un chiaro obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale riguardo all’importanza degli impollinatori, al ruolo che rivestono nell’ambito dello sviluppo sostenibile e alle minacce che affrontano quotidianamente e che mettono costantemente a rischio la loro sopravvivenza. Tra queste, nell’ordine: cambiamenti climatici, inquinamento globale, agricoltura intensiva e, più in generale, industrializzazione delle regioni del mondo. Questa Giornata celebrata in 115 Paesi del mondo è stata introdotta dall’ONU nell’autunno del 2017. La data coincide con la nascita di Anton Jansa (1734-1773), un allevatore e apicoltore sloveno ricordato principalmente per essere stato uno dei precursori dell’apicoltura razionale.
Storicamente le api, più diffuse nell’emisfero settentrionale che in quello meridionale del Pianeta e in aree temperate dalla vegetazione bassa, sono ritenute uno dei principali alleati dell’ecosistema considerando che svolgono un ruolo vitale sul pianeta. Si tratta di insetti impollinatori che grazie alla loro continua attività e ai meccanismi che la caratterizzano assicurano il funzionamento naturale delle piante. La nascita di nuovi germogli e la produzione continua e incessante da parte della natura sono possibili solo grazie all’impollinazione. Questo processo da parte delle api garantisce infatti il passaggio continuo di polline da un fiore all’altro che ne permette nuove fioriture e nuovi germogli per un rinnovo e una rinascita costante di frutti, fiori e fonti di nutrimento per ogni specie.
Le api svolgono un ruolo esclusivo e la loro attività risulta essenziale al fine di garantire un continuo susseguirsi di questi meccanismi naturali. Senza l’impollinazione infatti i fiori smetterebbero di dare vita a nuovi germogli e con l’assenza di questi ultimi il pianeta sarebbe povero e arido e prima o poi la terra smetterebbe di produrre ogni tipo di nutrimento. Mantenere un ecosistema in salute è fondamentale per la sopravvivenza della Terra dato che nella catena alimentare sottrarre una fonte di nutrimento a una specie significherebbe di conseguenza eliminare progressivamente le fonti di cibo per tutte le altre.