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Allarme alcol nel mondo, nel 2020 740 mila casi di cancro diagnosticati
Alleato o nemico? Sono 740 mila i casi di cancro diagnosticati nel corso del 2020 in tutto il mondo e aventi come radice l’eccessivo consumo di bevande alcoliche. È questo il dato emerso dallo studio elaborato da scienziati di diverse istituzioni internazionali, dall’International Agency for Research on Cancer (Iarc, Francia) all’American Cancer Society (Usa), e reso noto sulle pagine di “The Lancet Oncology”. Stando alla fotografia mondiale scattata dal team di esperti, il 4% di tutti i casi di nuova diagnosi del 2020 potrebbe essere associato al consumo di alcol, con gli uomini al primo posto della classifica, che rappresentano più di tre quarti di questi casi (77%, 568.700 casi).
Certamente si tratta di dati preoccupanti che dovrebbero portare alla definizione di politiche di contrasto all’eccessiva assunzione di sostanze alcoliche, soprattutto da parte dei più giovani. Tuttavia, già da qualche tempo è stato dimostrato che questa sostanza tossica, in grado di causare grave dipendenza, può danneggiare il Dna condizionando in modo decisivo la produzione di ormoni che a loro volta possono portare alla comparsa di alcune patologie oncologiche.
In riferimento all’Italia invece si stima che circa 10.100 casi registrati nel corso dell’ultimo anno siano correlati all’alcol, in percentuale il 2,6% del totale. Nel mondo le percentuali di casi di cancro attribuibili all’alcol sono state registrate più alte in Mongolia (10%, 560 casi) e più basse in Kuwait (stimate allo 0%, meno di 5 casi). Per il Regno Unito è stato calcolato un 4% dei casi di cancro legati all’alcol (16.800), per gli Stati Uniti il 3% (52.700), per il Brasile il 4% (20.500), l’India 5% (62.100), la Cina 6% (282.300), la Germania 4% (21.500) e la Francia 5% (20.000).
Tra le donne le percentuali maggiori di casi di cancro attribuiti all’alcol sono state stimate nelle regioni dell’Europa centrale e orientale (3%, 21.500 casi) e Australia e Nuova Zelanda (3%, 2.600 casi). Tra gli uomini, le percentuali maggiori di casi di cancro legati all’alcol sono state riscontrate nell’Asia orientale (9%, 275.900 casi) e nell’Europa centrale e orientale (8%, 49.900 casi).
Intanto, proprio in queste ore è stata lanciata in Italia “In seno alla salute”, la campagna di informazione e comunicazione realizzata dal Ministero della Salute, in collaborazione con le Università degli Studi di Roma Tor Vergata e di Modena e Reggio Emilia, incentrata sul tumore al seno. In Italia nel 2020 secondo il Rapporto Aiom-Airtum “I numeri del cancro 2020”sono stati stimati 54.976 casi nella popolazione femminile, il 30,3% di tutte le forme tumorali. Realizzato in sinergia con le Breast Unit dei due Policlinici universitari, il progetto “In seno alla salute” fornisce uno strumento di conoscenza delle misure di prevenzione oncologica, offrendo la possibilità di effettuare un consulto medico telefonico gratuito alle donne che, avendo compilato il questionario anamnestico, siano individuate come “a maggior rischio”. Qualora gli specialisti, in seguito al colloquio telefonico, ritengano necessari ulteriori approfondimenti, potranno dare la possibilità a queste donne di sottoporsi a visita presso la Breast Unit del Policlinico di Tor Vergata e dell’Università di Modena e Reggio Emilia.