Questo sito Web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
Vaiolo delle scimmie, l’Oms valuta lo stato di emergenza sanitaria
Quella del vaiolo delle scimmie potrebbe essere dichiarata “emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale”, il che significherebbe un immediato incremento dei controlli oltre che una puntuale politica di monitoraggio. È quanto fa sapere il Telegraph secondo cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) starebbe lavorando a un incontro di emergenza per affrontare l’epidemia di vaiolo delle scimmie con relativo riferimento a una campagna di vaccinazione. Intanto il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) evidenzia l’importanza di evitare che il contagio dall’uomo passi e si diffonda in popolazione animali e chiede vigilanza su questo fronte: “È necessaria – si legge – una stretta collaborazione intersettoriale tra le autorità sanitarie pubbliche dei settori umano e veterinario per gestire gli animali domestici esposti al virus e prevenire la trasmissione della malattia alla fauna selvatica”.
La riunione con i massimi esperti scientifici è giustificata dall’attuale quadro epidemiologico caratterizzato da un sensibile aumento dei casi nel mondo: ad oggi i riflettori sull’Europa puntano: Belgio, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. Ulteriori casi sono stati registrati anche in Australia, Canada e Stati Uniti. Ad oggi l’Italia conta tre casi, tutti in carico all’Istituto di malattie infettive Spallanzani di Roma. L’ultimo, registrato ad Arezzo, in Toscana, è stato riscontrato su un 32enne rientrato da una vacanza alle Canarie con lesioni cutanee, vescicole o pustole. La positività del paziente è stata ufficializzata dalle analisi svolte all’Istituto Spallanzani. L’uomo tuttavia è ricoverato al reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Donato di Arezzo considerate le buone condizioni. Intanto, così come avviene per il COVID19, l’Asl Toscana Sud Est ha contattato tutte le persone entrate a contatto con lui avviando la quarantena che durerà almeno per 21 giorni.
Intanto gli esperti dello Spallanzani non si lasciano convincere sulla tesi della trasmissione del vaiolo delle scimmie tramite rapporti sessuali fra gay diffusa dall’Ecdc. “La trasmissione uomo-uomo – hanno dichiarato nel corso di una conferenza stampa – caratterizza buona parte dei casi riscontrati. Non si può definire come una malattia a trasmissione sessuale e che riguarda in particolare gli omosessuali. Al momento sappiamo che riguarda i contatti stretti”.
In Spagna invece si contano 30 casi, di cui 7 sono già stati accertati attraverso tecniche approfondite, mentre 23 sono considerati possibili in quanto le prove PCR hanno individuato una tipologia di vaiolo non umano. In Svezia un solo caso, due in Belgio, 20 nel Regno Unito, 14 certi in Portogallo e uno solo in Francia. Alla lista dei paesi interessati dal nuovo virus che circola in Europa si è aggiunta nelle scorse ore anche la Germania. Chiaramente si tratta di un elenco in costante evoluzione.