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Welfare aziendale e famigliare: l’importanza del ruolo delle società di mutuo soccorso
L’intervista a Luciano Dragonetti, presidente di Mutua MBA intervenuto al Senato in occasione del convegno di Unimpresa sulle azioni del Welfare post pandemia
L’importanza del Welfare sanitario sia aziendale che famigliare. L’importanza del “fare” e della scelta delle società di mutuo soccorso che tra gli enti della Sanità Integrativa sono l’unico a cui è stato affidato il compito di diffondere la cultura mutualistica finalizzata alla prevenzione sanitaria. Questi i temi al centro dell’intervento di Luciano Dragonetti, presidente di Mutua MBA, al convegno dal titolo “Il Welfare nell’era post-Covid: quali opportunità per le imprese e per i lavoratori” organizzato da Unimpresa (Unione Nazionale di Imprese) lo scorso 30 maggio presso il Palazzo della Minerva, sede del Senato della Repubblica.
Per welfare aziendale si intende il complesso delle erogazioni e prestazioni che un’azienda riconosce ai propri dipendenti con lo scopo di migliorarne la vita privata e lavorativa.
In questo contesto il contributo delle società di mutuo soccorso nella realizzazione di piani di welfare aziendale sempre più inclusivi e complementari al Sistema Sanitario Nazionale, è determinate.
“Vi è una responsabilità che va oltre la giurisprudenza e la contrattazione legata all’atteggiamento con cui le imprese si rapportano al welfare. Della parola welfare apprezzo le ultime quattro lettere: “fare” perché è una indicazione dell’azione e caratterizza le persone che hanno un indirizzo ben preciso. La salute rappresenta il presente motivo per il quale dobbiamo “fare” per costruire una previdenza più solida per la tutela della salute dei lavoratori”. Le parole di apertura del presidente di Mutua MBA Luciano Dragonetti nel focus dedicato al mutuo soccorso utile al welfare famigliare e aziendale.
Il presidente di Mutua MBA, società di mutuo soccorso leader in Italia per numero di soci, ha illustrato l’importanza delle società di Mutuo Soccorso a supporto del Welfare Aziendale come sistema di sostegno, ma anche di educazione civile e sociale.
Dott. Dragonetti, perché il mutuo soccorso è utile per il Welfare famigliare e aziendale?
La scelta del mutuo soccorso è importante perché rappresenta una continuità valoriale da oltre 200 anni. In questo scenario la politica non può perdere l’occasione di creare una connessione di continuità tra il mondo del lavoro e quello delle pensioni, tra il mondo della salute e quello della previdenza. È importante costruire una previdenza più solida per la tutela della salute dei lavoratori.
Le Società di mutuo soccorso sono enti no profit e nello scenario della Sanità integrativa, che comprende Casse e Fondi Sanitari, sono l’unica realtà a cui il legislatore ha demandato il compito di diffondere i valori culturali finalizzati alla prevenzione sanitaria. Questo consente alle società di mutuo soccorso di essere un illustre veicolo di valori sul territorio e all’interno delle imprese. Il forte valore dell’inclusività delle SMS permette di gestire ed includere anche chi fuoriesce dal mondo del lavoro con una continuità assistenziale”.
Le società di Mutuo soccorso, nate come associazioni senza scopo di lucro, forniscono prestazioni integrative e complementari del Servizio Sanitario Nazionale. L’attività mutualistica non ha scopo di lucro – regolamentata dalla normativa che si fonda sulla legge del 15 Aprile 1886 n°3818 – e offre agli aderenti sussidi sociali, trattamenti e prestazioni mediche a costi agevolati, agisce in ottica cooperativistica e mira a salvaguardare la salute e il benessere degli associati.
In che modo le società di mutuo soccorso contribuiscono alla costruzione di efficace welfare famigliare e aziendale?
Le mutue, in quanto enti del terzo settore, offrono un approccio etico e valoriale che completa il valore e l’efficacia del Welfare. Le mutue intervengono anche direttamente alle esigenze della persona (quindi del lavoratore) con sussidi economici o in servizi che possano portare ristoro nei casi di gravi inabilità o di sostegno alla famiglia e comunque in ogni area dove i servizi di stato sono scarsi, inefficienti o non presenti. La Mutua garantisce accessibilità ai servizi di sanità integrandosi con il SSN e il privato e quello che eroga direttamente ad esempio per la assistenza domiciliare e non autosufficienza, area questa che trova nella mutualità una risposta etica e reattiva perché spesso non sono i soldi il problema ma l’assenza di orientamento, di servizi e prestazioni per la cura al domicilio. La mutua collabora con il mondo cooperativo creando una connessione con il territorio portando ristoro alla famiglia che dovrà occuparsi dell’assistenza del malato. Il welfare aziendale è per noi un veicolo anche di questo messaggio.
Sostegno ma anche educazione civile e sociale. Quanto sono importanti gli effetti del welfare aziendale?
Il welfare applicato in collaborazione con il mutuo soccorso è fatto di valori culturali, di educazione al senso civico, di attenzione al prossimo e di rinuncia verso atteggiamenti opportunistici a vantaggio della collettività. Le imprese sono un Istituto Educativo che possono influenzare l’atteggiamento del lavoratore che passa 1/3 della sua giornata nell’impresa. Le istituzioni hanno il compito di dar continuità ad un processo che lega il mondo del lavoro alla previdenza e la mutualità può essere il naturale trade union. La politica non può perdere questa occasione.
Perché è importante scegliere le SMS per costruire un welfare previdenziale, sanitario, sociale del domani?
Il Welfare aziendale non è solo uno strumento ma un atteggiamento valoriale molto forte e deve essere sostenuto dalla contrattazione collettiva. In questo contesto le società di mutuo soccorso, essendo Enti che promuovono la cultura della prevenzione e della reciprocità ma anche valori civili sul territorio, grazie al principio della porta aperta, sono in grado di creare la connessione di continuità con il mondo del lavoro una volta che il lavoratore va in pensione. Le Mutue sono infatti l’unico ente capace di accogliere un lavoratore che fuoriesce dal lavoro offrendo continuità dei servizi assistenziali e senza applicare la selezione del rischio che renderebbe inaccessibile la tutela della salute ad un lavoratore con età pensionabile. Il welfare mutualistico diventa una possibilità ma occorre agire oggi, creare incentivi per far aumentare l’accesso ai servizi di welfare.