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In sovrappeso e sedentari, avvio dell’iniziativa sulla salute dei più piccoli
Prevenire, si sa, è meglio che curare, ma se si comincia da piccoli è molto meglio. È in corso, dopo essere stata promossa ufficialmente mercoledì 23 novembre, la campagna social “La salute si costruisce da piccoli” rivolta alle bambine e ai bambini in età scolare e alle loro famiglie. Secondo i dati della sorveglianza OKkio alla salute, coordinata dall’Iss, in Italia, 1 bambino su 3 presenta un eccesso di peso. Su queste basi, la finalità dell’iniziativa è di promuovere sani stili di vita, anche tramite consigli che tendono a spiegare gli effetti negativi di un’alimentazione troppo calorica ma anche di uno scarso livello di attività fisica.
La campagna prevede la divulgazione social, in appuntamenti cadenzati ogni 10-15 giorni, un totale di 9 video, 74 pillole informative (con semplici messaggi per ogni tematica), tre infografiche e 2 video – che raccolgono una panoramica dei temi principali relativi ai diversi ambiti: alimentazione, attività fisica e sedentarietà, eccesso ponderale – e 9 schede informative con approfondimenti su: la colazione (un bimbo su 10 non la fa e quasi 4 su 10 la sbagliano), la mobilità attiva (solo un bambino su 4 va a scuola a piedi o in bicicletta), la merenda (più della metà dei bimbi la fa troppo abbondante a metà mattina), l’attività motoria a scuola (quasi la metà delle classi non svolge le 2 ore di esercizio fisico raccomandate), la corretta alimentazione, il consumo di frutta e verdura (un bambino su 4 non le consuma quotidianamente), il movimento, il consumo d’acqua (un bambino su 4 beve ogni giorno bibite zuccherate e gassate) e la sedentarietà (quasi la metà dei bimbi passa più di 2 ore davanti a Tv o a videogiochi, tablet e cellulari). Il tutto con un linguaggio semplice e animato che bene dialoga con i più giovani.
Promossa dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (Cnapps) dell’Istituto superiore di sanità (Iss), dall’Irccs materno infantile Burlo Garofolo di Trieste, e finanziata dal Ministero della Salute nell’ambito del progetto “Guadagnare salute”, l’iniziativa guarda al futuro e a una crescita sana (e sostenibile) dei più piccoli, per questa ragione si affida oltre che alle famiglie anche alle comunità educanti.
“Riflettere su questi aspetti – commenta il professor Giovanni Capelli, direttore del Cnapps dell’Iss – è fondamentale per promuovere salute e benessere di tutta la famiglia. Sappiamo, infatti, che l’ambiente di vita può facilitare e favorire la salute: scuola, lavoro, comunità possono offrire occasioni per compiere scelte salutari, ma sta anche a noi trovarle. Quando, in famiglia, scegliamo un comportamento a favore della salute, possiamo diventare un esempio positivo per i nostri figli. D’altra parte, le abitudini acquisite negli anni della crescita sono quelle che tendono ad essere mantenute anche da adulti”.