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Made in Italy e a Km 0: la tavola degli italiani premia i prodotti locali
Mangiare sano e in modo corretto è diventato uno dei crucci principali degli italiani. A casa nostra tuttavia si parte con un vantaggio importante assicurato dalla dieta mediterranea e dall’alta qualità dei prodotti che finiscono sulle tavole. Negli ultimi anni, in un contesto fortemente condizionato dalla transizione ecologica e da una crescente cultura della prevenzione, si parla sempre di più di “prodotti green” e “a km zero” spogli di ogni influenza chimica. Ma cosa sono?
Gli alimenti a chilometro 0, definiti anche “a filiera corta”, sono prodotti locali venduti nelle vicinanze del luogo di produzione. L’espressione allude alla quantità di chilometri da percorrere tra il luogo della loro produzione, appunto, e quello di destinazione, legato alla distribuzione e dunque al consumatore. Gli alimenti a filiera corta sono oltremodo diffusi e apprezzati: garantiscono infatti freschezza, genuinità, sono caratterizzati da un ottimo sapore e sono ricchi di nutrienti.
La tendenza a limitare gli sprechi, a mangiare meglio, made in Italy e a Km 0 è confermata anche dal recente Report “FragilItalia” elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos con il supporto anche del Circular Economy Network-Fondazione per lo Sviluppo sostenibile (in continuità con la collaborazione avviata nel 2023 con il sondaggio sui consumi circolari) sulla base dei dati di un sondaggio condotto su un campione rappresentativo della popolazione.
Sulla base di quanto emerso il 61% degli intervistati dichiara di acquistare prodotti made in Italy (particolarmente preferiti da over 65, nel Nord Ovest e nel ceto medio), il 52% opta per prodotti a Km 0 e il 44% guarda con attenzione alla vasta gamma dei prodotti ecosostenibili, a basso impatto ambientale e light. Un resoconto che prepara il terreno alla prossima Giornata della Gastronomia Sostenibile, istituita con lo scopo di concentrare l’attenzione del mondo sul ruolo che la gastronomia può svolgere. Nata su sollecitazione dell’Assemblea delle Nazioni Unite con il motto “Agisci: pensa globalmente, mangia localmente”, questa Giornata si celebra ogni anno il 18 giugno e si pone l’obiettivo di rispettare gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030, in quanto la gastronomia svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo sostenibile. Promuove lo sviluppo agricolo, la sicurezza alimentare, la produzione sostenibile di cibo, il consumo responsabile e la conservazione della biodiversità.