Hiv in Africa: alla Camera si parlerà del programma sanitario ‘Dream’

In Africa l’Hiv è ancora diffusa, tanto da colpire 25,6 milioni di persone e farne morire, a causa della malattia, 380 mila solo nel 2022. Prenderà avvio da questi dati drammatici il convegno ‘Sconfiggere l’Hiv in Africa: un obiettivo possibile’, promosso dal programma ‘Dream’ della Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in programma per venerdì 24 gennaio, alle ore 09,30, nella Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, alla Camera.

‘Dream’ è un programma sanitario nato per la cura e la prevenzione dell’Aids in Africa. Il suo acronimo ‘Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition’ esprime la volontà del programma di garantire il diritto alla salute, contrastare l’Aids e la malnutrizione in Africa ma negli anni il sogno è cresciuto. Grazie alla sua efficacia e ai risultati raggiunti, ‘Dream’  ha assunto il significato più ampio di Disease Relief through Excellent and Advanced Means cioè “Liberazione dalle malattie attraverso mezzi avanzati ed eccellenti” trasformandosi in un programma di salute globale per l’Africa.

Nel corso della mattinata del 24 saranno condivisi i risultati del programma avviato nel 2015 in 10 paesi africani, con oltre 500mila persone prese in cura e 150 mila minori nati sani da madri sieropositive, e ci si soffermerà sulla collaborazione tra istituzioni, organizzazioni internazionali e settore privato al fine di individuare soluzioni sostenibili per la lotta contro l’Hiv in Africa. Tra gli argomenti in programma: le difficoltà legate alla resistenza ai farmaci, i vari modelli di erogazione dei servizi differenziati per migliorare l’aderenza al trattamento, l’integrazione della cura dell’Hiv con la gestione delle malattie non trasmissibili e l’innovazione nel tracciamento dei pazienti e nella fornitura delle cure per ottimizzare i risultati sanitari.

Interverranno, tra gli altri, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, il presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Vincenzo Paglia, i ministri della Salute del Camerun Malachie Manaouda, della Repubblica Centrafricana Pierre Somse e del Malawi Khumbize Kandodo Chiponda, il direttore esecutivo del Global Fund to Fight AIDS, Tubercolosis and Malaria Peter Sands e Marco Vitoria dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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