One mental health, nasce l’intergruppo parlamentare che si occuperà di salute mentale

Depressione, ansia, dipendenze. Aumentano i casi di disturbi mentali nell’ultimo decennio e a essere fortemente investiti da questa problematica sociale e antropologica sono soprattutto i giovani. In Italia sono circa 2 milioni le persone che non trovano aiuto a causa dello stigma e delle criticità del sistema. Una prima risposta arriva dal Senatore Ignazio Zullo, componente della Commissione decima permanente del Senato, dalla cui proposta ha preso avvio il lavoro dell’Intergruppo ‘One Mental Health’ composto da parlamentari di diversi gruppi politici che intendono affrontare la tematica per poter confrontarsi con stakeholder, associazioni di pazienti e famiglie, esperti, per poi elaborare documenti utili all’attività legislativa.

“Ci occuperemo – ha spiegato alla stampa il Senatore – della salute mentale e di tutto quello che accade attorno a questo tema, che ha una storia lunga, ma non ancora del tutto compiuta. Una storia da migliorare attraverso la lotta allo stigma, il reinserimento sociale e lavorativo, occupandoci dell’organizzazione dei servizi tenendo costo dei disagi emergenti”.

Questo nuovo organismo è stato presentato alla stampa il 22 gennaio scorso nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte, oltre a Zullo, i senatori Sandro Sisler, Beatrice Lorenzin, Guido Quintino Liris tutti certi dell’importanza dell’attivazione di spazio permanente di dialogo e confronto che metta in dialogo e in rete le persone assistite e le loro famiglie, le associazioni, i professionisti e le istituzioni.

L’attività di questo gruppo prende avvio dai dati contenuti nell’ultimo Rapporto Salute Mentale del Ministero della Salutesecondo cui, ogni giorno, in Italia, le persone che si presentano al pronto soccorso per disturbi mentali sono oltre 1.500, con 26 mila accessi in più nel 2023 rispetto al 2022 e un aumento di 7 mila ricoveri nei servizi psichiatrici ospedalieri. Aumentano anche (+10%), passando da 776.829 a 845.040, gli utenti seguiti dai Dipartimenti di salute mentale (Dsm), che hanno subito un vero e proprio crollo, passando da 183 nel 2015 a 139 nel 2023. A tutto questo – e a fronte di un importante incremento del lavoro – si somma poi la carenza di professionisti, con una diminuzione di circa mille operatori rispetto al 2022, arrivando dunque a 29.114 unità.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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