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Trapianti, un 2024 senza precedenti con numeri straordinari
Torna sul tema dei trapianti il Ministero della Salute, senza dubbio uno dei fronti della medicina italiana che nel corso del 2024 ha registrato numeri in crescita, lontani dagli anni precedenti. Da gennaio a dicembre infatti la Rete nazionale trapianti ha raccolto numeri straordinari resi possibili grazie alla generosità e alla solidarietà dei donatori di organi, delle loro famiglie e delle associazioni di volontariato. A tutti loro si è rivolto il ministro Orazio Schillaci rivolgendo il suo “più sentito ringraziamento”.
Nel corso dei dodici mesi dunque sono stati realizzati 4.692 trapianti, 226 in più rispetto all’anno precedente. “Sono dati importanti – spiega il Ministro – che ci inorgogliscono, ma c’è ancora molto da fare se consideriamo che persiste una criticità, legata al tasso di opposizioni al Comune al momento dell’emissione e rinnovo della carta d’identità elettronica, aumentato di circa il 3%. In questo senso è strategica la collaborazione con l’Anci con la quale, insieme al Centro Nazionale Trapianti, nei mesi scorsi abbiamo promosso una campagna informativa in oltre 1.000 Comuni per incentivare sempre più persone a esprimere la propria volontà al momento del rinnovo o rilascio della Carta d’Identità presso il proprio Comune, assieme alle altre azioni previste di sensibilizzazione previste per il 2025. Comunque oggi migliaia di persone sono in vita grazie al trapianto di organi, tessuti e cellule”.
Complessivamente le donazioni di organi effettivamente realizzate sono state 2.110 (con un incremento del +2,7% rispetto al 2023), a partire da 3.192 segnalazioni di potenziali donatori arrivate dalle rianimazioni (+3,2%). Grazie a questi numeri è stato possibile realizzare ben 4.692 trapianti, 226 in più rispetto allo scorso anno (+5,1%).
Per quanto riguarda i trapianti, sono stati quelli di cuore (+13%) e di rene (+6,6%) a crescere di più. I trapianti di rene sono stati complessivamente 2.393 (149 in più rispetto allo scorso anno), quelli di cuore 418 (nel 2023 erano stati 370). In aumento anche i trapianti di fegato 1.732 (+1,8%), in lieve calo quelli di polmone (passati da 188 a 174), stabili quelli di pancreas (36). Complessivamente l’Italia è salita in un anno da 69,2 a 75,5 trapianti ogni milione di persone, il livello più elevato di sempre: tra le regioni è il Veneto ad aver raggiunto il tasso più alto (130,5 trapianti pmp), seguito da Piemonte (115,1), Friuli-Venezia Giulia (104,3) ed Emilia-Romagna (100,1). Anche per quanto riguarda i trapianti si evidenzia un aumento dei tassi nelle regioni del Sud: la Sicilia è passata da 41,8 a 63,8 trapianti pmp (+22), e sono cresciute Puglia (+6,5), Campania (+5,8) e Calabria (+1,7).