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Repubblica Democratica del Congo, Medici del Mondo: situazione catastrofica
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In un paese martoriato da conflitti e scontri il diritto alla salute non trova spazio. È quanto accade oggi nella Repubblica Democratica del Congo che, pur non disponendo di attenzione mediatica, combatte una lotta perenne che danneggia la popolazione civile. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha riconosciuto il concreto pericolo che la crisi possa trasformarsi in una minaccia alla pace e alla stabilità nella regione dei Grandi laghi, coinvolgendo direttamente altri Stati.
L’intensificazione del conflitto tra il gruppo armato M23/AFC e l’esercito congolese nel Nord-Kivu provoca dure conseguenze, prima fra tutti la mancanza di aiuti umanitari. È proprio in questo contesto di crescente crisi che Medici del Mondo (MdM) lancia un allarme sui bisogni enormi delle popolazioni colpite.
Di fronte alle nuove offensive del gruppo armato M23/AFC nelle città di Minova e Goma dal 19 gennaio, centinaia di migliaia di persone hanno dovuto fuggire dalle proprie abitazioni, mentre le capacità di accoglienza e assistenza alle persone sfollate sono già sature.
Secondo le Nazioni Unite, l’escalation della violenza ha già causato lo spostamento di oltre 500.000 persone dall’inizio dell’anno nel Nord e Sud-Kivu, che ospitano già 4,6 milioni di sfollati.
“Le popolazioni – spiega – sono private di accesso a cibo, acqua, elettricità (a Goma) e alle cure sanitarie. E a causa dell’insicurezza lungo le strade e del rischio di attacchi, le organizzazioni umanitarie, tra cui Medici del Mondo, non hanno accesso a tutte le zone. Al momento non siamo in grado di inviare forniture mediche (attrezzature ospedaliere, dispositivi medici) e farmaci essenziali nei centri sanitari e negli ospedali. La situazione è terribilmente allarmante: ad esempio, la gestione dei parti non può essere fatta in modo ottimale, né l’assistenza ai casi di malnutrizione acuta. E ancora una volta, sono i civili a pagarne il prezzo”.
Per affrontare questa situazione, Medici del Mondo ha istituito cliniche mobili a Goma e nelle vicinanze per fornire principalmente cure sanitarie primarie, salute sessuale e primi soccorsi psicologici.
Foto: Ufficio stampa Medici del Mondo