Casi di morbillo in Italia, tutti i numeri del primo trimestre del 2025

Dal 1° gennaio al 31 marzo 2025 in Italia sono stati notificati 227 casi di morbillo, di cui 76 nel mese di gennaio, 69 a febbraio e 82 a marzo. Ad aggiornare i dati è l’Istituto Superiore di Sanità sulla base del report periodico ‘Morbillo & Rosolia News’ curato dalla sorveglianza epidemiologica nazionale del morbillo e della rosolia.

Il morbillo è una malattia infettiva esantematica acuta causata da un virus a RNA del genere Morbillivirus (famiglia dei Paramyxoviridae), di cui esiste un unico sierotipo. Il 10,6% dei casi notificati sono importati. L’incidenza più elevata è stata osservata in Liguria (39,8/milione abitanti) seguita dalla Sicilia (37,5/milione), dalla provincia autonoma di Bolzano (37,2/milione) e dalle Marche (35/milione). L’età mediana dei casi è pari a 32 anni; tuttavia, l’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni e sono stati segnalati otto casi in bambini con meno di un anno di età, troppo piccoli per essere vaccinati.

L’88,7% dei casi non era vaccinato al momento del contagio. Circa un terzo dei casi ha riportato una complicanza, di cui le più frequenti sono state l’epatite/aumento delle transaminasi (11,9%) e la polmonite (11,5%). Sono stati segnalati due casi di encefalite. La trasmissione è avvenuta principalmente in ambito familiare ma sono stati segnalati anche casi acquisiti in ambito sanitario (nosocomiale o ambulatorio medico), e 21 casi in operatori sanitari. Tra il 1° gennaio 2025 e il 31 marzo 2025 non sono stati segnalati casi di rosolia.

Prima dell’introduzione del vaccino contro il morbillo negli anni ‘60, e dei relativi programmi di vaccinazione, si verificavano epidemie all’incirca ogni due o tre anni che, nel mondo, causavano un numero stimato di 2,6 milioni di morti ogni anno. Grazie alla vaccinazione, si è registrata una significativa riduzione dell’incidenza del morbillo nel mondo. Tuttavia, la malattia rimane un’importante causa di morbilità e mortalità: si stima che nel 2022 siano morte di morbillo 136.200 persone, per lo più bambini di età inferiore ai cinque anni. La maggior parte dei decessi avviene in Paesi sottosviluppati.

Tutte e sei le regioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno fissato obiettivi di eliminazione del morbillo (interruzione della trasmissione endemica in una determinata area geografica). L’eliminazione del morbillo richiede livelli di immunità molto elevati nella popolazione. Ad oggi, la Regione delle Americhe è l’unica ad avere raggiunto, nel 2016, questo traguardo.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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