Questo sito Web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
GLI ITALIANI SI SENTONO IN BUONA SALUTE
In occasione della Giornata Mondiale della Salute, Eurostat ha rilevato, sulla base dei risultati di un’indagine (condizione di salute dei cittadini europei tra i 25 e i 64 anni), che il 78,7% degli italiani si sente in buona salute.
Il 7 aprile scorso è stata celebrata la Giornata Mondiale della Salute, istituita nel 1950 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’agenzia dell’ONU specializzata in salute. La data scelta per la celebrazione coincide con quella della fondazione stessa dell’OMS, avvenuta nel 1948.
L’edizione del 2016 è stata dedicata ai modi per frenare l’aumento del diabete.
Proprio in occasione della Giornata Mondiale della Salute, Eurostat ha rilevato, sulla base dei risultati di un’indagine (condizione di salute dei cittadini europei tra i 25 e i 64 anni), che il 78,7% degli italiani si sente in buona salute. In Europa, il Bel Paese è risultato essere nella media. Di questi, il 19,5% pensa di stare discretamente mentre il 6,8% ritiene invece di stare male o molto male. Sono state analizzate le condizioni di salute anche sulla base del grado di istruzione ed è emerso che le persone che ne hanno un alto livello, l’85% dei casi, hanno dichiarato una buona condizione di salute, mentre la percentuale scende al 61,3% per coloro che ne hanno uno basso. Tra i paesi europei, quelli che salgono sul podio della “buona salute” sono la Grecia (84,6%) seguita dall’Irlanda (84,2%).
Nel caso italiano, è venuto fuori che l’89% di persone istruite si dichiara in buona salute, contro il 68,2% che invece riguarda le persone con bassa formazione.
L’indagine fa ben sperare in una situazione sanitaria sotto controllo nonostante le difficoltà in cui verte il SSN e in cui si registra sempre di più un’elevata percentuale di utenza che, per tutelare la propria salute, si rivolge al privato. Mutua Mba, società generale di Mutuo Soccorso, leader in Italia per numero di associati, da sempre impegnata nel campo della Sanità Integrativa, ha evidenziato in un recente articolo quali sono le note dolenti del SSN, grazie all’ultimo rapporto di Cittadinanzattiva “I due volti della sanità. Tra sprechi e buone pratiche, la road map per la sostenibilità vista dai cittadini” e ad un’indagine realizzata da Repubblica.
Mutua Mba si è sempre distinta per l’innovazione dei suoi sussidi, creati appositamente per rispondere alle esigenze dell’associato. Tra le esclusività di Mba, c’è che la mutua è aderente all’ANSI (Associazione Nazionale Sanità Integrativa) e che l’attività associativa è svolta da qualificati soci promotori mutualistici. E’ bene anche ricordare che non è previsto alcun limite di età per l’accesso all’assistenza base. La mission è quella di garantire un corretto e veloce accesso alle informazioni e alla diagnosi precoce.
“La salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente” (Arthur Schopenhauer).
Mutua Mba è accanto all’associato per la tutela della salute, sempre.