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Cuore artificiale: in Italia salvata la vita di una bambina grazie a una tecnica innovativa
Una bambina a Torino è stata salvata grazie ad un trapianto di cuore artificiale, realizzato per la prima volta con una tecnica innovativa.
La piccola Maria (nome di fantasia) oggi ha sei anni ed è stata salvata grazie ad un trapianto di cuore artificiale realizzato per la prima volta al mondo con una tecnica innovativa presso l’ospedale Regina Margherita di Torino. Maria è venuta al mondo nel 2010 con il ventricolo unico, una grave e rara forma di cardiopatia congenita. A causa della malformazione, metà del suo cuore non è riuscito a svilupparsi correttamente. La piccola è stata sottoposta a tre interventi chirurgici: il primo dopo la nascita, il secondo a sei mesi di vita e l’ultimo a quattro anni. Gli interventi, purtroppo, non sono stati sufficienti a garantire un corretto funzionamento del suo cuore che progressivamente è andato incontro a diversi episodi di scompenso cardiaco. Maria lo scorso ottobre è stata inserita nella lista d’attesa per un trapianto. In Italia, i tempi d’attesa per un trapianto di cuore sono piuttosto lunghi. Secondo i dati, infatti, nel nostro paese dal 2002 al 2015 sono stati effettuati 2089 trapianti di organo in età pediatrica, di questi 312 di cuore.