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Aggiornamento Lea: tutte le novità
Il premier Gentiloni nei giorni scorsi ha firmato il Dpcm sui nuovi Lea: una svolta per la sanità italiana.
Passaggio storico per la sanità pubblica italiana: dopo 15 anni finalmente i Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale deve garantire a tutti i cittadini con le risorse pubbliche, gratuitamente o dietro pagamento del ticket), sono stati rinnovati grazie al decreto firmato dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni (sul nostro blog ne avevamo già parlato qui e qui).
Le novità riguardano la gratuità delle vaccinazioni e l’inserimento di nuove patologie e nuove attività. Andiamo con ordine.
Con l’approvazione dei nuovi Lea non è previsto nessun pagamento di ticket per i vaccini perché rientrano nella prevenzione di massa. Il meningococco B in età pediatrica, che fino ad ora era a pagamento, sarà gratuito, come anche il nuovo richiamo per il meningococco C a 12 anni e l’hpv per i maschi.
Per tutte queste vaccinazioni quindi, l’offerta è gratuita da parte dei servizi deputati alle attività vaccinali dislocati sul territorio nazionale. I nuovi nati avranno diritto a cicli di base ed eventuali successivi richiami di vaccino per la prevenzione di: difterite, tetano, pertosse, epatite B, polio, Haemophilus influenzae tipo b, pneumococco, meningococco B, rotavirus, morbillo, parotite, rosolia, varicella, meningococco C; gli adolescenti: vaccino anti-meningococco tetravalente ACWY135 e vaccino anti-HPV; i soggetti di età pari o superiore a 65 anni: vaccino anti-influenzale stagionale; i soggetti di età pari a 65 anni: vaccino anti-pneumococco e vaccino anti-zoster; infine, i soggetti a rischio di tutte le età: le vaccinazioni previste dal PNPV e da altre normative nazionali sull’argomento.
Dopo 20 anni al via il nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale che include prestazioni tecnologicamente avanzate: le prestazioni di procreazione medicalmente assistita (PMA), compresa l’eterologa, saranno erogate a carico del Servizio Sanitario Nazionale (fino ad oggi erogate solo in regime di ricovero). È stato rivisto l’elenco delle prestazioni di genetica e, per ogni singola prestazione, fa riferimento ad un elenco puntuale di patologie per le quali è necessaria l’indagine su un determinato numero di geni. Entrano a far parte delle novità del provvedimento anche le prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico (adroterapia) o di tecnologia recente, come l’enteroscopia con microcamera ingeribile, ovvero la possibilità di effettuare una gastroscopia attraverso l’ingestione di una pillola contenente una microcamera.
Il nuovo nomenclatore dell’assistenza proteica, invece, consentirà di prescrivere: ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità); apparecchi acustici a tecnologia digitale; attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti (allarme e telesoccorso); posaterie e suppellettili adattati per le disabilità motorie, barella adattata per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni; arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.
Per quanto concerne le malattie rare erogate in regime di esenzione, sono state introdotte più di 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie. Tra le nuove malattie rare: la sarcoidosi, la sclerosi sistemica progressiva; la miastenia grave; le sindromi da neoplasie endocrine multiple; gli iperinsulinismi congeniti; le malattie perossisomiali; le sindromi da deficit congenito di creatina; la piastrinopatie autoimmuni primarie croniche; miosite eosinofila idiopatica.
Sei invece le nuove patologie di malattie croniche: 1) sindrome da talidomide, 2) osteomielite cronica, 3) patologie renali croniche, 4) rene policistico autosomico dominante, 5) endometriosi negli stadi clinici “moderato” e “grave”, 6) broncopneumopatia cronico ostruttiva negli stadi clinici “moderato”, “grave” e “molto grave”.
Cambio di classificazione per alcune patologie, che da rare passano ad essere riconosciute come croniche: la celiachia, la sindrome di Down, la sindrome di Klinefelter e la connettivite indifferenziata.
Per la celiachia sono state mantenute in esenzione tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale comprese nei LEA, utili al monitoraggio della patologia e alla prevenzione delle complicanze e degli eventuali aggravamenti. Come per tutte le malattie croniche è sufficiente una certificazione di malattia redatta da uno specialista del Servizio sanitario nazionale per ottenere il nuovo attestato di esenzione. Viene mantenuta la disciplina della concessione degli alimenti ai celiaci.
Infine, la parte dedicata all’autismo, che prevede delle novità nella qualità dell’assistenza: è previsto nel percorso di diagnosi, cura e trattamento l’impiego di metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche disponibili. L’integrazione nella vita sociale: viene promosso il reinserimento e l’integrazione del minore nella vita sociale mediante il raccordo dell’assistenza sanitaria con le istituzioni scolastiche e attraverso interventi sulla rete sociale formale ed informale; coinvolgimento della famiglia: viene prestata attenzione alla partecipazione attiva della famiglia, con interventi di sostegno, formazione ed orientamento ad essa dedicati e coinvolgimento attivo nel percorso terapeutico.