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Allargare la famiglia adottando un animale domestico, aumentano gli italiani amanti degli amici a quattro zampe
Ogni animale ha una grande storia, a scriverla sei tu. È questo il messaggio dello spot per la televisione realizzato dal Ministero della Salute con il contributo del disegnatore Giordano Poloni. Al centro dello spot “La storia di Ciuffo”, che tratta il tema dell’adozione degli amici a quattro zampe, c’è il prezioso rapporto tra uomo e animale e, più precisamente, tra i più giovani e i loro compagni pelosi. “Adotta con responsabilità il tuo animale e accoglilo nella tua casa e nella tua famiglia”, recita la voce narrante del breve video.
Quasi in tutte le famiglie italiane vive un animale domestico e, cosa ben più interessante, sono 7,8 milioni le persone che al termine del lockdown hanno acquistato un pet (o hanno intenzione di farlo), secondo quanto riportato da un’indagine realizzata dall’osservatorio Coop2020. È questo, in estrema sintesi, il dato che emerge dal rapporto Assalco-Zoomark 2020, nel quale si stima che nel 2019 erano presenti in Italia 60,27 milioni di animali d’affezione, confermando un rapporto 1 a 1 tra gli animali da compagnia e la popolazione residente in Italia. Quasi due terzi della popolazione pet è costituita da cani e gatti. Tuttavia, procedendo con una sorta di “censimento”, i pesci continuano a essere gli animali da compagnia maggiormente gettonati: con una popolazione di 29,9 milioni di esemplari, valgono circa la metà del totale degli animali che vivono nelle famiglie italiane. A seguire, gli uccelli (12,9 milioni), i gatti (7,3 milioni), i cani (7 milioni) e i piccoli mammiferi e rettili con, rispettivamente, 1,8 e 1,4 milioni di esemplari.
Le ricerche scientifiche dimostrano come la presenza di un cane o un gatto in casa possa essere fonte di grandi benefici per la nostra salute.Crescere in compagnia di un “compagno di vita inseparabile” è infatti un’esperienza che fa bene alla salute e allo sviluppo dei più piccoli. Stando agli esperti di pedagogia infatti la presenza di un animale in casa può rappresentare un valore aggiunto all’educazione dei più piccoli. Grazie alla compagnia di un animale domestico il bambino sarà in grado di comprendere e rispettare le diversità e imparerà a essere molto più responsabile. La quotidianità dei bambini diventa più completa e realmente dinamica e carica di stimoli nel momento in cui la famiglia adotta un cucciolo e si ravvisano anche benefici fisici legati all’attività motoria che il bambino può svolgere in compagnia dell’amico a quattro zampe.
Inoltre, mettendo mano al portafogli, il 32% degli italiani spende per il proprio animale da compagnia fino a 50 euro al mese, il 28% si spinge fino al tetto dei 100 euro mensili, mentre nel 10% dei casi si arriva anche ai 200. Sono certamente pochi, circa il 2%, coloro che superano la soglia dei 300 euro. Tuttavia da quest’anno c’è una novità: tutti i proprietari di animali da compagnia potranno detrarre dall’Irpef le spese veterinarie sostenute soltanto se pagate in modalità elettronica e tracciabile. Sulla tracciabilità delle spese veterinarie, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ha chiarito che il requisito obbligatorio del pagamento elettronico si applica a partire dalle spese sostenute quest’anno (anno d’imposta 2020) per poterle detrarre con il Modello 730 dell’anno 2021.