Cos’è l’Alfa-gal e per quale ragione suscita tanto clamore? Arriva direttamente dall’America questa nuova allergia che rappresenta un pericolo per la salute dell’uomo: si tratta di una forma di allergia alimentare alla carne rossa provocata dal morso di zecca.
Stando a questo diffuso dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti, si tratta di “un’allergia emergente”: tra il 2010 e il 2020 i casi sospetti di sindrome alfa-gal identificati negli Usa sono stati oltre 110 mila, un numero che ha subito un incremento di 15 mila nuovi casi negli ultimi anni. La causa della Sindrome Alfa-Gal è tuttora oggetto di studio, ma si ritiene che sia strettamente correlata alla puntura delle zecche Ixodes, nota come zecca del cervo, che può introdurre nella persona il carboidrato α-Gal presente nella sua saliva. In alcuni soggetti, questo scatena la produzione di anticorpi IgE specifici contro l’α-Gal. La diagnosi della Sindrome Alfa-Gal è generalmente complessa e può richiedere del tempo, poiché i sintomi possono manifestarsi diverse ore dopo l’assunzione di carne rossa. I test cutanei, come il prick test e il test intradermico, possono essere utilizzati per verificare la presenza di IgE specifiche contro l’α-Gal.
Il dottor Scott Commins, ricercatore dell’Università della Carolina del Nord e coautore della ricerca, sulle pagine della testata “La voce di New York”, fa sapere che si tratterebbe della decima allergia alimentare più diffusa negli Stati Uniti, con particolare riferimento alle regioni del Sud e dell’Est (circa il 4% di tutti i casi si sono verificati nell’estremità orientale di Long Island, a New York).
Malgrado non sia stato riportato nessun caso di decesso correlato, i pazienti descrivono sintomi decisamente poco piacevoli: riscontrano infatti orticaria, nausea, vomito, diarrea, dolori allo stomaco, criticità respiratorie, disorientamento e gonfiore delle labbra, del collo, della lingua o delle palpebre. E, a differenza di altre allergie alimentari che si manifestano in tempi celeri, i primi dolori in questo caso possono presentarsi anche diverse ore dopo aver mangiato.