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Ammodernamento del parco tecnologico ospedaliero: la nuova TAC al “Cervello” di Palermo

Prosegue la modernizzazione delle strutture ospedaliere italiane sempre più interessate, anche grazie alle risorse messe a disposizione nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da nuove acquisizioni di dispositivi e apparecchiature mediche ad alto contenuto tecnologico (ricomprendenti TAC, risonanze magnetiche, Acceleratori Lineari, Sistemi Radiologici Fissi, Angiografi, Gamma Camera, Gamma Camera/TAC, Mammografi, Ecotomografi) tesi a offrire al paziente un servizio innovativo, aggiornato, in grado di andare a fondo nelle attività di analisi e assistenza.

È questo, per ultimo, il caso della nuova Tac del padiglione A dell’ospedale “Vincenzo Cervello” di Palermo che consentirà di avere a disposizione un sistema diagnostico di ultima generazione, estremamente versatile e affidabile in quanto dotata di algoritmi di intelligenza artificiale in grado di ottimizzare al massimo la qualità dell’immagine. L’apparecchiatura, come informano dal nosocomio siciliano, sarà utilizzabile anche per le cardio TAC.

L’Ingegnere Teresa Maisto, responsabile del Servizio di Ingegneria Clinica dell’Azienda ospedaliera “OspedaliRiuniti Villa Sofia – Cervello di Palermo” sottolinea: “Concluso il collaudo tecnico/amministrativo della nuova TAC – informa con una nota stampa Teresa Maisto, responsabile del Servizio di Ingegneria Clinica dell’Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello di Palermo – è stata avviata la formazione degli utilizzatori con avvio clinico dell’apparecchiatura. Questo acquisto rientra in un corposo pacchetto di investimenti inerenti alle grandi apparecchiature acquisite con fondi PNRR, per un totale che supera i nove milioni di euro e che sta consentendo un ammodernamento tecnologico completo delle apparecchiature per gli ospedali Vincenzo Cervello e Villa Sofia di Palermo. Entro dicembre presso il presidio ospedaliero Cervello saranno sostituite anche la seconda TAC del Padiglione B, la Risonanza Magnetica, ed il secondo angiografo dell’Emodinamica”.

Per il sub-investimento relativo alle Grandi apparecchiature sanitarie, la rimodulazione del PNRR (approvata dal Consiglio dell’Unione Europea l’8 dicembre dello scorso anno), ha previsto il differimento della scadenza del target finale europeo, concernente alla sostituzione di almeno 3.100 grandi apparecchiature sanitarie, da dicembre 2024 a giugno 2026, principalmente a causa dell’aumento dei costi, dei ritardi nell’approvvigionamento delle materie prime e delle necessità organizzative dei soggetti attuatori. Con la rimodulazione è stata, inoltre, chiarita la possibilità di acquistare nuove apparecchiature tecnologicamente più avanzate rispetto a quelle inizialmente indicate, nonché la possibilità del riuso delle apparecchiature sostituite ancora funzionali, anche al fine di potenziare l’offerta delle prestazioni e ridurre le liste d’attesa.

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