Chem-Phys arriva dagli Stati Uniti ed è un piccolo dispositivo ispirato al “tricorder” di Star Trek, in grado di monitorare il cuore e lo sforzo fisico.
Ormai spopolano al braccio degli sportivi, ma anche di chi vuole solo tenere sotto controllo la propria attività fisica: gli Smart Band. Più semplicemente, braccialetti fitness, studiati apposta per monitorare l’attività fisica giornaliera. Ce ne sono di tante tipologie diverse, alcuni sono più fashion e stilosi, altri più semplici, altri ancora più professionali e complessi. Attraverso dei sensori monitorano tutti i nostri movimenti, i passi fatti, i metri percorsi, le calorie bruciate e la qualità del sonno, riassumendo i dati registrati sul display del dispositivo o sullo smartphone.
Molti sportivi sono rimasti fedeli al vecchio cardiofrequenzimetro, un dispositivo più semplice che misura e traccia il battito cardiaco in tempo reale, utile soprattutto durante allenamenti di cardiofitness.
Dall’ UC San Diego Center for Wearable Sensors (Usa) arriva una piccola novità, un po’ diversa, che renderà felici tutti gli appassionati di Star Trek. Si chiama Chem-Phys, ed è una sorta di “cerotto” tecnologico ispirato al “tricorder”, il computerino multifunzione che gli eroi della nota serie televisiva di fantascienza portavano a tracolla. Come il tricorder, Chem-Phys è multifunzione.
Proprio come un cerotto, viene direttamente applicato sulla pelle, all’altezza dello sterno, e può registrare i segnali cardiaci, in modo simile a un elettrocardiogramma, e i parametri biochimici. Al suo interno infatti, c’è un vero e proprio computer miniaturizzato. Ovviamente, tutti i dati vengono comunicati in tempo reale allo smartphone. La grande novità, che lo differenzia dai tanti altri dispositivi in circolazione, è che contemporaneamente riesce a tenere traccia sia dei segnali del cuore, che dello sforzo fisico, misurando i livelli di lattato.
Gli utilizzi potenziali di Chem-Phys sono tantissimi, non solo limitati al monitoraggio dell’allenamento degli sportivi, o all’analisi dei livelli dell’acido lattico. Si potrà anche utilizzare, ad esempio, per il controllo remoto dei pazienti con malattie cardiache.
La ricerca alla base del progetto è stata pubblicata su “Nature Communications”. Chem-Phys è stato provato su tre soggetti maschi adulti, mentre facevano dai 15 a 30 minuti di allenamento intensivo su una cyclette. I dati registrati dal piccolo dispositivo erano in linea con quelli raccolti da uno Smart Band con cardiofrequenzimetro: quindi, validità confermata. I ricercatori hanno già annunciato che verranno presto aggiunti altri sensori speciali per altri marcatori chimici, come il magnesio e il potassio, e per altri parametri vitali.