Dopo una prima metà di giugno all’insegna dell’instabilità atmosferica, a partire da oggi è in arrivo su tutta l’Italia il caldo clima estivo. A dirlo sono gli esperti che, sulla base delle previsioni, confermano che la colonnina di mercurio raggiungerà picchi di 40° al Centro-Sud. Prima ondata di calore anche al centro, in città come Roma e Firenze. Si tratta dell’anticiclone africano Minosse a cui si deve il culmine dell’ondata di caldo che a metà settimana, tra mercoledì e venerdì quando, si riverserà su diverse regioni del Centro e del Sud. Temperature meno elevate al Nord anche se con punte locali superiori ai 35°C ma con afa elevata.
Così come avvenuto lo scorso anno in vista del ciclone Scipione, è dunque arrivato il momento di rinfrescare la memoria ricordando consigli e raccomandazioni per prevenire gli effetti che le ondate di calore possono avere sulla salute delle persone più fragili, over 70 e senza dimora, ma anche dei lavoratori, mettendo la massima attenzione a tutti quei comportamenti che consentono di difendersi dalle temperature elevate.
Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente il corpo si raffredda sudando, ma in determinate condizioni ambientali questo meccanismo non basta. Se, per esempio, il tasso di umidità è molto alto, il sudore evapora lentamente e quindi il corpo non si raffredda in maniera efficiente e la temperatura corporea può aumentare fino a valori così elevati da danneggiare organi vitali. La capacità di termoregolazione di una persona è condizionata da fattori come l’età, le condizioni di salute, l’assunzione di farmaci. I soggetti a rischio sono: le persone anziane o non autosufficienti, le persone che assumono regolarmente farmaci, i neonati e i bambini piccoli, chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta.
Per questo, nel corso dei prossimi giorni e tutte le volte in cui è previsto un rischio elevato di ondate di calore e per le successive 24 o 36 ore si consiglia di osservare queste alcune semplici norme di comportamento: non uscire nelle ore più calde, dalle ore 12 alle ore 18, soprattutto ad anziani, bambine e bambini, persone non autosufficienti o convalescenti; in casa, proteggersi dal calore del sole con tende o persiane e fissare il climatizzatore a 25-27 gradi. Per quanto riguarda l’utilizzo domestico, o in ufficio, del ventilatore, è bene non indirizzarlo direttamente sul corpo. Si ricorda inoltre di idratarsi spesso, evitando bevande alcoliche e caffeina, e di mangiare molta frutta e pasti decisamente leggeri. In merito all’abbigliamento: abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro all’aperto evitando le fibre sintetiche.