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AVIS denuncia un calo delle donazioni di sangue e chiama all’appello tutti gli italiani
Per ricordare l’importanza della programmazione della donazione di sangue, specialmente nei mesi estivi, AVIS ha lanciato una campagna estiva.
“Anche l’estate 2017, complice l’inizio delle ferie e l’ondata di calore che sta colpendo molte regioni italiane, registra in diverse aree del Paese un preoccupante calo delle donazioni di sangue ed emocomponenti”. È questa la denuncia diffusa attraverso una nota ufficiale dall’Avis nazionale. “Questa situazione – spiega il presidente nazionale Alberto Argentoni – è già stata evidenziata dal Centro Nazionale Sangue e da diverse Regioni che, anche in collaborazione con il volontariato del sangue, hanno realizzato specifiche campagne estive. Rinnoviamo la richiesta a tutte le nostre sedi a proseguire con efficacia nell’attività di programmazione delle donazioni e al nostro 1.300.000 donatori periodici di mettersi a disposizione delle nostre unità di raccolta o dei centri trasfusionali per compiere un gesto di solidarietà quanto mai importante. Abbiamo il dovere – prosegue il presidente – anche in questo periodo dell’anno, di garantire l’autosufficienza di sangue ed emocomponenti in tutte le Regioni”.
Per ricordare l’importanza della programmazione della donazione di sangue, specialmente nei mesi estivi, AVIS ha lanciato una campagna estiva che riprende l’iniziativa dell’Alfabeto della solidarietà. “Anche d’estate c’e’ bisogno di sangue”. E’ questo lo slogan che campeggia su tutti gli strumenti della campagna estiva proposta da Avis nazionale a tutte le sue 3.400 sedi. Il presidente nello stesso comunicato stampa ringrazia tutte le sedi che si stanno mobilitando, non solo per garantire l’autosufficienza nel proprio territorio ma anche – con un impegno supplementare – nelle zone carenti e ha ringraziato anche i donatori che stanno rispondendo agli appelli. E tutti coloro che per la prima volta stanno pensando di compiere un così importante gesto di solidarietà a favore di tantissimi malati.
Generalmente in Italia si calcola un bisogno di 40 unità di sangue l’anno ogni 1000 persone, cioè circa 2.400 000 unità. Nel 2000 l’Italia ha raggiunto l’autosufficienza a livello nazionale. La maggior parte dei cittadini può donare il sangue e molti, almeno una volta nella vita, potrebbero averne bisogno. Alcune regioni sono autosufficienti: si pensi ad esempio all’Emilia-Romagna che ha raggiunto il livello di 60 unità. Vi sono inoltre alcune isole felici, cioè singole città dove, grazie al radicamento nel territorio di una o più associazioni locali, si è raggiunta una raccolta ancora maggiore. In numerose regioni, tuttavia, la raccolta è ancora insufficiente, e il fabbisogno viene soddisfatto con trasferimenti da altre regioni. Una delle cause di questa mancata autosufficienza è la presenza di patologie genetiche (quali le talassemie) endemiche in alcune aree geografiche del territorio italiano, che da un lato vedono la presenza di un numero inferiore di soggetti idonei alla donazione e dall’altro causano un consumo maggiore di emocomponenti.
E’ ancora possibile partecipare al bando per la selezione di volontari da impiegare nel progetto di servizio civile nazionale ‘Più Avis… più plasma’. Il Progetto è in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), Regionale Toscana Onlus e ha la durata di 12 mesi con l’obiettivo di avviare un processo di sensibilizzazione e diffusione dei valori della solidarietà e dei corretti stili di vita tra i giovani, proponendo la donazione di sangue quale espressione di partecipazione civile e di un corretto stile di vita.
I volontari, oltre a sviluppare attività di promozione verso i giovani, collaboreranno alla gestione quotidiana delle attività della sede prescelta in affiancamento al personale dipendente o volontario.
Il bando è rivolto ai giovani cittadini italiani e stranieri, dai 18 ai 28 anni (29 anni non compiuti). I posti disponibili: Provincia di Arezzo 4 posti, Provincia di Firenze 10 posti, provincia di Grosseto 6 posti, Provincia di Livorno 6 posti, Provincia di Lucca 2 posti, Provincia di Massa Carrara 3 posti, Provincia di Pisa 5 posti, Provincia di Pistoia 8 posti, Provincia di Prato 1 posto, Provincia di Siena 5 posti.