Secondo una ricerca inglese, la book-therapy ha grandissimi benefici per la nostra salute: aumenta l’empatia, migliora le relazioni sociali e riduce i sintomi della depressione.
Concedersi il meritato riposo in compagnia di un libro da leggere aiuta a mantenere allenato il cervello e rilassa più di una passeggiata o ascoltare la musica. Ad affermarlo alcune ricerche secondo le quali il libro è lo strumento ideale per staccare la spina dalla routine quotidiana.
Una recente ricerca condotta da The Reading Agency, un’associazione no profit inglese che ha come obiettivo l’incoraggiamento della lettura ha confermato i benefici della lettura sulla salute. L’agenzia ha raccolto i vari studi condotti nel corso degli anni sulla book-therapy per valutarne in modo scientifico l’impatto sulla vita quotidiana. Ne è emerso che leggere per piacere, ad esempio come si fa in vacanza, incrementa l’empatia, migliora le relazioni sociali, riduce i sintomi della depressione e migliora in generale il benessere.
Quanto leggiamo?
Stando agli ultimi dati dell’Eurostat, solo un over 55 su due (in prevalenza donne) ha dichiarato di aver letto almeno un libro negli ultimi dodici mesi. Circa una persona su dieci in Italia dichiara di aver letto dai cinque ai nove libri in un anno solare. Chi ne ha letti più di 10 si conta sulle dita di una mano. Nonostante la comparsa dei libri digitali, amiamo ancora leggere libri che si possono toccare, annusare, sfogliare. Al 2016, infatti, la fetta coperta dagli ebook in Italia è solo dell’11% della torta totale dei libri venduti in media.
Quali sono i libri consigliati per scacciare lo stress?
Secondo gli esperti – psicologi, critici, sociologi e docenti universitari – i generi antistress per eccellenza sono i gialli (lo dice il 32%), seguiti dai romanzi rosa (26%), dai saggi legati al benessere (23%) e dai libri d’avventura (18%). Tutti avrebbero come effetto immediato il recupero del buonumore che riuscirebbe nel 34% dei casi, specialmente se si scelgono libri che assecondano i propri gusti letterari.
La lettura ha quindi degli effetti benefici sulla salute e come ha spiegato Bernardo Carpiniello, docente di psichiatra all’Università di Cagliari e presidente della Società Italiana di Psichiatria in un’intervista “La lettura fa bene perché tiene impegnata la mente a livello cognitivo tant’è vero che viene utilizzata quasi come una terapia anche nei pazienti depressi. Inoltre, serve ad identificarsi nei personaggi cosa che fa acquisire auto-consapevolezza. La lettura del libro giusto è come una forma di catarsi che permette di esprimere le emozioni represse cosa che rappresenta già un atto terapeutico”.
Inoltre, la lettura da parte degli adulti rappresenta un esempio per i bambini che vedendo i genitori leggere non per dovere ma per piacere, sono invogliati e incuriositi.
Insomma, leggere fa bene alla nostra mente, aiuta a rilassarci ed è un valido esempio per i piccoli.