Il camice bianco affascina ancora di più. A confermarlo sono i numeri degli iscritti al test di Medicina, ben 33097 a fronte dei 16404 dello scorso anno. Chiaramente i neo maturati sono stati condizionati in positivo dall’attuale contesto emergenziale e dall’esperienza COVID-19, che se da un lato è stata affrontata con apprensione, dall’altro ha agito da laboratorio pre Anno accademico. L’incremento delle iscrizioni inoltre può essere dovuto a giusta causa al fatto che non è ancora possibile recarsi all’estero, ragione per cui le Università italiane hanno reclutato il maggior numero di aspiranti medico aumentando però i costi. Con grande sorprese degli studenti, e delle loro famiglie, la Conferenza dei Rettori Universitari, l’associazione che riunisce Università italiane statali e non statali, ha comunicato che da quest’anno la quota dell’iscrizione ai test sale a 100 euro per tutti. Fino al 2019 ciascuna Università decideva autonomamente e adesso in molti casi le differenze si fanno sentire: come riferisce La Stampa,chi ha tentato il test nel 2019 all’Aquila, Padova, Catania e Sassari ha pagato 30 euro, chi l’ha tentato a Cagliari ha pagato 23 euro, a Parma e Milano statale 50 euro, a Perugia 60 euro.
Decisione che non ha colto di sorpresa solo gli studenti. Anche alcuni Atenei hanno dovuto modificare rapidamente le regole. L’Università di Catania, per citarne una, ha pubblicato il primo luglio – primo giorno utile per le iscrizioni – un decreto integrativo con il nuovo costo di 100 euro, mentre il bando aveva ancora il costo precedente di 30 euro. Anche il Ministro dell’Università Gaetano Manfredi, a quanto pare, non era a conoscenza dell’aumento.
Costi e botta e risposta a parte, le indicazioni sull’iscrizione al test di Medicina anche quest’anno sono indicate dal Miur nel bando. Le iscrizioni alla prova avverranno tramite il sito Universitaly fino a giovedì 23 luglio. In questa fase, i candidati devono indicare le preferenze sugli atenei in cui vorrebbero frequentare Medicina e la sede più vicina alla propria residenza presso cui svolgere il test. Inoltre, entro mercoledì 29 luglio, le aspiranti matricole devono completare l’iscrizione pagando il dibattuto contributo secondo le modalità stabilite dai singoli atenei. Ogni studente versa la quota all’Università da lui indicata come prima scelta, quella presso cui svolgerà il test di Medicina.
La facoltà è a numero chiuso in tutta Italia (come avviene ormai dagli anni ’80) e quindi tutte le aspiranti matricole dovranno sostenere la prova nello stesso giorno sulla base delle stesse modalità. Quest’anno, a causa dell’emergenza epidemiologica, nel corso delle prove bisognerà osservare rigorosamente le misure di sicurezza che il Miur indicherà nei prossimi giorni.