Sport e disabilità si stringono la mano, ancora una volta. È questo il caso della “Dream Euro Cup” che dal 23 al 28 settembre si disputerà al palazzetto dello sport di Roma.
La Dream Euro Cup nasce in Italia dall’idea del medico psichiatra Santo Rullo, che ha ispirato e fondato la Nazionale italiana di calcio a 5 per persone con problemi di salute mentale “Crazy for Football”, la cui storia è diventata film con l’attore Sergio Castellitto. Questo infatti è un evento sportivo che si rivolge principalmente a persone con disturbi mentali, anche gravi, vittime di stigmatizzazione e discriminazione sociale, che hanno praticato o praticano il calcio e sono, nella maggior parte dei casi, in carico ai servizi di salute mentale del pubblico e/o del privato.
Al centro dell’evento, organizzato dall’associazione no profit Ecos-European culture sport and organization e finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Erasmus+ sport, con il sostegno di Roma capitale, e il patrocinio di Figc, Coni e Cip, sport e salute, Regione Lazio, Rai per la sostenibilità-Esg e delle Ambasciate in Italia dei Paesi partecipanti, c’è l’intuizione di usare il calcio come terapia per pazienti con disabilità psicosociale venuta al dottor Santo Rullo, primario psichiatra della clinica romana di Villa Letizia. È lui – come scriveva nel 2021 Massimiliano Castellani su Avvenire – il “Santo patron” (interista) che, tolto il camice bianco ed uscito dalla corsia, un giorno del 2004 ha deciso di mettere assieme un gruppo di pazienti depressi, bipolari, schizofrenici… e li ha gettati su un campetto della periferia romana.
L’evento. Saranno dodici le squadre che parteciperanno alla manifestazione: Italia, Croazia, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Inghilterra, Islanda, Norvegia, Olanda, Repubblica Ceca e Ungheria. L’Italia è la detentrice del titolo mondiale, vinto nel 2018 a Roma, ed affronterà nel suo girone Inghilterra, Norvegia e Finlandia.
>Il workshop. In più, il 28 settembre nella sala della Giunta del Coni, in concomitanza con la finale del torneo, si svolgerà un workshop scientifico internazionale “Psychiatric rehabilitation through sport: Strategie, strumenti e buone pratiche” rivolto agli operatori della salute mentale e dello sport.