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Caldo torrido e umidità, come difendersi dall’anticiclone “Scipione”
Che l’estate 2023 sia iniziata non ce lo suggerisce solo il calendario ma anche il termometro: nel corso degli ultimi giorni, con l’arrivo dell’anticiclone africano “Scipione” le temperature sono schizzate in alto fino a raggiungere i 39 gradi al sud, ma non va meglio in Trentino Alto Adige dove si registrano i 35 gradi. E il caldo si fa sentire (e vedere) anche in montagna: con massime che arrivano a 18 gradi sulle Pale di San Martino e a 15 gradi in Marmolada. Questo fine settimana tuttavia il meteo concederà una tregua con il ritorno delle nuvole, di piogge e temporali sull’Italia. Dopo giornate di caldo intenso su tutta la Penisola, infatti, l’arrivo di una nuova perturbazione dal nord cambierà nettamente la situazione meteo interessando prima il nord e poi il centro sud, portando di nuovo condizioni decisamente instabili e un calo termico diffuso in tutto il Paese, sia per quanto riguarda le temperature minime sia per le massime.
Per poter affrontare al meglio le alte temperature, che spesso, nel corso della bella stagione, registreranno picchi elevati, Senior Italia FederAnziani ha condiviso un elenco di utili raccomandazioni, con particolare riferimento alle persone fragili e ad anziani. Si consiglia innanzitutto di non uscire nelle ore più calde della giornata, nella fascia oraria tra le 12 e le 17. Consigliabile, inoltre, evitare di svolgere attività fisica in questi orari in cui li clima è più torrido. E quando si esce di casa è bene scegliere aree all’ombra e ambienti, possibilmente, ventilati. Se si esce di casa e ci si espone al sole è consigliato proteggersi con occhiali da sole, cappelli e creme solari. Quando si viaggia in auto con temperature elevate è utile prestare attenzione ad alcuni accorgimenti, tra cui tenere i finestrini del veicolo abbassati oppure utilizzare il climatizzatore. Per quanto possibile, poi, è sempre meglio evitare di restare in auto in sosta sotto il sole troppo a lungo.
Fra le conseguenze del troppo caldo c’è il colpo di calore: si tratta di un aumento anomalo della temperatura corporea, che può salire anche fino a 39°-40°. Inizialmente, possono comparire disturbi come confusione mentale, crampi, arrossamento cutaneo, nausea e vomito. Se non si interviene, il quadro neurologico diventa progressivamente più severo: possono subentrare agitazione, aggressività, cefalea , perdita di coscienza, diminuzione della pressione arteriosa, freddo, brividi, pallore cutaneo. Sopra i 40° la situazione diventa particolarmente preoccupante. In tutti questi casi si consiglia di portare la persona in un luogo fresco e raffreddarle con acqua fronte, inguine, ascelle, nuca. Se indossa vestiti attillati e sintetici cercare di toglierli e invitarla ad idratarsi di frequente.