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Il cambiamento climatico influenza le condizioni dolorose, lo dice la scienza!

Uno studio realizzato dall’Università di Manchester ha dimostrato che esiste una correlazione tra meteo e condizione dolorosa, con il manifestarsi di sintomi più acuti e dolorosi proprio nelle stagioni fredde e piovose.

L’estate è finita, e si è portata via le lunghe giornate di caldo e sole.
Quante volte è capitato di avvertire dolori articolari e mal di testa con gli sbalzi di temperatura ed esclamare frasi tipo “sicuramente cambierà il tempo perché ho un forte mal di testa”.
Per chi soffre di dolore cronico ricorrente avvertire il cambiamento meteorologico attraverso i segnali del corpo sembrerebbe non essere più una diceria popolare. Grazie allo studio condotto dall’Università di Manchester nell’ambito del progetto “Cloudy with a Chance of Pain” e presentato poche settimane fa al British Science Festival presso l’Università di Swansea, c’è una correlazione tra meteo e condizione dolorosa, con il manifestarsi di sintomi più acuti e dolorosi proprio nelle stagioni fredde e piovose.
Gli esperti, coordinati dall’epidemiologo Will Dixon, sono arrivati a questa conclusione dopo aver esaminato 9000 persone. I “pazienti” hanno scaricato un app sul proprio smartphone che giorno per giorno ha monitorato la condizione dolorosa del volontario e il meteo della residenza dello stesso.
Con questo sistema, che ha incrociato i dati del meteo con quelli sull’intensità del suo dolore, i ricercatori hanno potuto constatare che durante le giornate grigie e piovose il dolore di cui soffriva ciascun volontario era più intenso.
I primi risultati hanno confermato quello che si è sempre sostenuto e cioè che il tempo influenza le condizioni dolorose. Per chi soffre di disturbo doloroso cronico, con l’arrivo della pioggia, non resta che programmarsi le giornate tenendo conto del cambiamento climatico.
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