È la chiave per capire malattie neurologiche e per individuare nuove terapie farmacologiche mirate
Il gruppo di ricerca, guidato da Fabio Benfenati, del dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Genova, è riuscito a individuare l’esatta funzione del gene PRRT2. Il suo compito è quello di facilitare il rilascio di una sostanza-messaggero (neurotrasmettitore), chiamata Sinaptotagmina, che “avvia” la trasmissione delle informazioni tra i neuroni. In questo modo, la trasmissione delle informazioni tra i neuroni avviene in modo più semplice e veloce. Quando il gene PRRT2 è mutato la sostanza-messaggero non viene rilasciata, rendendo così impossibile la comunicazione tra i neuroni. Conoscere questo meccanismo d’azione, oltre ad aumentare le nostre conoscenze sul funzionamento del sistema nervoso, rappresenta un passo avanti per definire nuove strategie terapeutiche mirate. I risultati completi della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Cell Reports e sul Journal of Biological Chemistry.