Il colore rosso per sostenere la Giornata Mondiale delle Encefaliti

Oggi è la Giornata Mondiale delle Encefaliti: “Illuminare l’Encefalite” è il progetto che vede tingersi di rosso i monumenti delle città che aderiscono, mentre la campagna #RED4WED chiede a tutti di indossare oggi qualcosa di rosso.

Il World Encephalitis Day, ovvero la Giornata Mondiale delle Encefaliti si celebra oggi in tutto il mondo con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di un complesso di patologie (alcune infettive, altre di tipo autoimmuni) che nel corso degli ultimi anni hanno visto significativi progressi nella diagnosi e nella terapia, ma che richiedono una maggiore consapevolezza da parte delle persone e dei medici.
“Illuminare l’Encefalite” è il progetto che vede tingersi di rosso i monumenti delle città che aderiscono, come il caso della Fontana dei Due Fiumi di Giuseppe Graziosi a Modena, mentre la campagna #RED4WED (in Rosso per la World Encefalitis Day) chiede alle persone di indossare oggi qualcosa di rosso e condividere le proprie fotografie sui diversi social media.

L’encefalite è un’infiammazione dell’encefalo: se interessa anche il midollo spinale si parla di encefalomielite. Le sue cause sono molteplici, talvolta difficili da individuare. Gli esiti sono spesso gravi, per cui potrebbe essere difficoltoso tornare al lavoro o agli studi.
L’encefalite può influenzare abilità quali la concentrazione, l’attenzione, il pensiero, la memoria, il giudizio e il controllo del comportamento, lasciando un’eredità di problemi aggiuntivi come l’epilessia o la stancabilità. Ogni anno, nel mondo sono circa 500.000 le persone colpite da encefaliti.
“Immaginate di andare a dormire una notte e svegliarvi il giorno dopo come una persona completamente diversa, questo è essenzialmente ciò che può essere per i sopravvissuti di encefalite”. Le parole della dottoressa Ava Easton, Direttore Generale della Encephalitis Society.
Ed è quello che è accaduto ad Alessia, che in giovane età, nel 2015, è stata colpita da encefalite e si è affidata all’equipe del prof. Paolo Frigio Nichelli, Direttore della Neurologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Ospedale Civile di Baggiovara
Avevo 31 anni – ricorda Alessia – ero una normale donna sana, felicemente sposata, laureata in antropologia, lavoratrice di una cooperativa sociale modenese. Mi piaceva correre, passare il tempo libero con la famiglia e gli amici, viaggiare e disegnare fumetti. A inizio 2015 ho iniziato ad avere dei forti mal di testa e stati febbrili, che in breve si sono rivelati essere sintomi di una encefalite, motivo per cui il 13 marzo sono stata ricoverata al Nuovo Ospedale Civile SAgostino-Estense di Baggiovara per 100 giorni. In particolare a me è stata diagnosticata una encefalite di tipo autoimmune, anti recettore NMDA, che è una malattia rara e potenzialmente molto pericolosa. Oggi, a distanza di quasi 2 anni, sto bene. Il percorso di recupero è stato lungo e faticoso e sono ancora seguita, ma si può dire che sono un caso particolare e interessante, secondo nel suo genere a distanza di anni sul territorio”.
La storia di Alessia è raccontata sulle pagine del sito dell’Associazione Anti-NMDA Receptor Encephalitis Foundation.
L’encefalite è una patologia ancora poco nota e la Giornata Mondiale dell’Encefalite è nata proprio per aumentare la consapevolezza su questo tipo di malattie.
Oggi, indossiamo qualcosa di rosso per sostenere la campagna di sensibilizzazione.
 

Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

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