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“Contol’asma”: controllo gratuiti per chi soffre della patologia

Durante la “Control’asma week” è possibile, presso uno dei tanti centri che hanno aderito all’iniziativa, di effettuare una valutazione di controllo di asma e BPCO e ricevere il parere di uno specialista.

L’asma è una delle malattie croniche più diffuse al mondo, con una prevalenza in crescita anche nel nostro Paese, soprattutto nei bambini. Si stima che in Italia siano circa 3,6 milioni i pazienti asmatici, 200.000 solo in Piemonte.
L’asma si manifesta con sintomi respiratori ricorrenti, come mancanza o difficoltà di respiro, respiro sibilante, senso di oppressione al torace e tosse. Di gravità variabile, questa malattia, se non adeguatamente trattata può condizionare negativamente la vita di tutti i giorni, come il riposo notturno o la vita scolastico/lavorativa e limitare l’attività fisica. La mortalità, seppur bassa, è presente nello 0,6 su 100.000, distribuita in tutte le fasce d’età.
Alla base della sintomatologia vi è il broncospasmo, ossia l’ostruzione delle vie aeree, spesso aggravato o scatenato da fattori modificabili, quali il fumo di sigaretta, le infezioni virali, l’esposizione ad allergeni e l’inquinamento.
Poiché l’ostruzione delle vie aeree può essere individuata solo dall’esame spirometrico, un corretto “inquadramento diagnostico” non può prescindere da questo test. La spirometria rappresenta un passaggio essenziale per la diagnosi precoce ed una conseguente adeguata terapia. Se è vero infatti che dall’asma non si può ancora guarire, con una buona prevenzione ed un adeguato trattamento, si possono ottenere risultati che permettono al paziente di condurre una vita pienamente attiva, del tutto normale. Recentemente, per i pazienti poco responsivi alla terapia standard, sono inoltre state messe a punto strategie terapeutiche innovative, alcune in fase di sperimentazione, altre già in uso, come anticorpi monoclonali in grado di bloccare l’azione di molecole, quali le immunoglobuline E, o l’azione e la proliferazione di cellule, quali gli eosinofili, che hanno parte attiva nella genesi dell’Asma allergico.
In circa il 50% dei casi l’asma si associa ad allergia ad allergeni inalanti, sia stagionali sia perenni (acari della polvere, epiteli di animali domestici…) e proprio l’esposizione agli allergeni costituisce uno degli stimoli più importanti, responsabili della riesacerbazione dei sintomi asmatici.
“L’asma può variare da paziente a paziente  – ha spiegato Enrico Heffler, segretario della SIAAIC, Società Italiana Allergologia Asma Immunologia Clinica – innanzitutto in termini causali (l’asma può essere di natura allergica oppure no, può essere favorita da infezioni virali o batteriche, può dipendere dall’esposizione all’ambiente lavorativo, oppure può non avere cause note), di livello di gravità, di altre malattie associate che possono influenzarne il decorso (ad esempio la rinite, la rinosinusite cronica con o senza poliposi nasale, il reflusso gastroesofageo, l’obesità…) e di risposta alle terapie antiasmatiche classiche (una proporzione per fortuna minoritaria di pazienti asmatici tende ad avere una certa resistenza biologica alla terapia cortisonica inalatoria che è alla base della terapia dell’asma; questi pazienti solitamente sono affetti da forme gravi di asma)”.
Quali sono le terapie generalmente seguite dalla maggior parte dei pazienti?
“Per la maggior parte dei pazienti asmatici la terapia inalatoria con cortisonici, eventualmente associati a broncodilatatori o ai cosiddetti antileucotrienici (farmaci che agiscono riducendo parte dell’infiammazione bronchiale tipica della malattia), è sufficiente  ad ottenere un buon controllo della malattia.
Lo scopo della terapia è quello di ottenere il cosiddetto ‘controllo di malattia’, ovvero l’assenza di sintomi tipici dell’asma, la normalizzazione della funzionalità respiratoria e la riduzione del rischio futuro di sviluppare complicanze o peggioramenti acuti dell’asma”.
Essendo una malattia cronica, l’asma, necessita di una terapia adeguata come è fondamentale eseguire dei controlli regolari. Proprio per questo che “FederASMA e ALLERGIE” con il patrocinio della SIAAIC (Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica) e della SIP (Società Italiana Pneumologia), ha organizzato una settimana, dal 21 al 25 maggio, di consulenze gratuite per il controllo dell’asma.

L’evento, dal nome CONTROL’ASMA Week, consente, presso uno dei tanti centri che hanno aderito all’iniziativa, di effettuare una valutazione di controllo di asma e BPCO e ricevere il parere di uno specialista.
Per sapere qual è il centro più vicino consultare il sito:
https://www.controlasmabpcoweek.it
 

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