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Covid-19, dal 31 dicembre sarà dismessa l’App Immuni
Dai banchi dell’Esecutivo guidato dalla presidente Giorgia Meloni arrivano ulteriori novità sul fronte dell’emergenza sanitaria da Covid-19. A partite da sabato 31 dicembre la piattaforma unica nazionale per la gestione del Sistema di allerta Covid-19 e la App Immuni, introdotta con lo scopo di allertare le persone entrate in contatto stretto con soggetti risultati positivi, saranno definitivamente dismesse. A comunicarlo è il Ministero della Salute secondo cui dalla stessa data verrà interrotto qualsiasi trattamento di dati personali effettuato dal Ministero ai sensi dell’articolo 6 del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, convertito con modificazioni dalla legge 25 giugno 2020, n. 70.
La App Immuni – si legge sul sito – non sarà più disponibile negli store delle applicazioni mobile (Apple, Google, Huawei) e, sugli smartphone su cui la App è già stata installata, non funzionerà più per attivare e ricevere le notifiche di allerta di eventuale contatto stretto con altri utenti della App per le finalità del contact tracing digitale. L’applicazione non sarà più utilizzabile per l’acquisizione delle Certificazioni verdi Covid-19, ovvero il Green pass, ma solo per conservare quelle già acquisite. Sarà possibile recuperare le Certificazioni verdi Covid-19 con gli altri strumenti disponibili: App IO, Fascicolo Sanitario Elettronico oppure collegandosi al sito www.dgc.gov.it.
Nei giorni che hanno preceduto il Natale i casi di positività sono diminuiti nettamente. Nella settimana che va dal 16 al 22 dicembre sono stati registrati 137.599 casi, -21,2% rispetto a quella precedente (9-15 dicembre). Sono invece 19.570 i test positivi al coronavirus registrati in Italia giovedì 22 dicembre, ultimo dato giornaliero disponibile. Lo stesso giorno della settimana precedente erano stati 24.924 (-21,5%). Incremento invece riguardo alle morti: nello stesso arco temporale sono 798 i decessi, +11% rispetto alla settimana che va dal 9 al 15 dicembre. Ben 156 le morti registrate giovedì 22 dicembre.
Nonostante l’evoluzione nella mappa dei positivi resta alta l’allerta rispetto al rischio contagi. A dimostrarlo è la decisione presa dalla Regione Lombardia che ha introdotto l’obbligo di tampone per tutti i passeggeri che arriveranno dalla Cina. Il paese asiatico infatti dopo un’ennesima stretta sulla pandemia e la relativa introduzione di rigide disposizioni anti-Covid, a partire da domenica 8 gennaio, a pochi giorni dal capodanno cinese, sospenderà la quarantena per consentire a milioni di persone di partire per raggiungere i propri cari nel mondo. Un nuovo rischio?