“Con il nuovo Dpcm del 3 dicembre dobbiamo continuare con misure chiare e rigorose. Bisogna limitare gli spostamenti e ridurre i contatti. Le prossime festività vanno affrontate con estrema serietà se non vogliamo nuove, pesanti chiusure tra gennaio e febbraio”. Le parole del Ministro della Salute Roberto Speranza nel corso di una prima presentazione al Senato delle misure previste per le festività natalizie al tempo del Covid-19.
Nei giorni scorsi si è dibattuto sui possibili scenari delle imminenti festività natalizie. E proprio nella notte tra il 2 e il 3 dicembre è arrivata l’approvazione del decreto legge da parte del Consiglio dei Ministri. “Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce modificazioni urgenti della legislazione emergenziale per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19”, si legge nella nota. Al centro della norma, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e propedeutica all’emanazione del nuovo Dpcm che conterrà invece le regole del Natale 2020, la stretta è sulle Regioni: “dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute; il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute)”.
È comunque previsto “anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione”.
Oltre al divieto di spostamento tra le Regioni anche lo stop per raggiungere le seconde case “dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio. Infine, le nuove norme stabiliscono che i DPCM emergenziali, indipendentemente dalla classificazione in livelli di rischio e di scenario delle diverse Regioni e Province autonome, possano disporre, nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, su tutto il territorio nazionale, specifiche misure tra quelle già previste elencate dalle norme primarie”. “dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio”.