È tempo di bilanci e lo sarà fino al momento in cui la popolazione italiana non sarà quasi del tutto immunizzata. Sulla base del report sui vaccini anti Covid-19 elaborato dal Ministero della Salute, in Italia sono 80.568.881 le somministrazioni eseguite. Dai dati, aggiornati a sabato 11 settembre, si rileva che sono 39.691.397 le persone che hanno portato a compimento il ciclo vaccinale utile all’immunizzazione, pari al 73,49% della popolazione italiana over 12.
In totale dunque sono 41.783.434 le somministrazioni a donne e 38.785.447 quelle a uomini. Se si considerano le fasce d’età, sono 4.834.018 le somministrazioni tra i 12-19enni (1.984.471 immunizzati), 8.493.712 tra i 20-29enni (4.007.383), 9.024.353 tra i 30-39enni (4.317.800), 12.337.540 tra i 40-49enni (6.065.275), 14.667.656 tra i 50-59enni (7.425.988), 12.290.365 tra i 60-69enni (6.349.301), 10.522.455 tra i 70-79enni (5.340.510), 6.834.115 tra gli 80-89enni (3.421.965) e 1.564.667 tra gli over 90 (778.704). Rispetto alle 91.848.927 dosi finora disponibili su scala nazionale (64.706.629 di Pfizer/BioNTech, 13.149.688 di Moderna, 12.033.836 di AstraZeneca e 1.958.787 di Janssen), ne sono state inoculate l’87,7%.
In relazione alle somministrazioni effettuate, nel corso del mese di gennaio sono state in totale 1.996.862 a fronte di 2.385.184 effettuate a febbraio, di 6.070.072 a marzo, di 9.777.058 ad aprile, di 15.098.895 a maggio, di 16.702.872 a giugno, di 16.690.117 a luglio e di 9.166.102 ad agosto. A settembre invece sono state 2.641.500 le somministrazioni totali che hanno interessato 908.737 prime dosi (comprese 13.794 di vaccino monodose Janssen) e 1.646.766 seconde dosi. Da inizio campagna, sono state raggiunte oltre 1.325.000 somministrazioni a persone contagiate che sono guarite dal Covid-19.
Inoltre, sempre sulla base del monitoraggio settimanale elaborato dall’Istituto superiore di sanità-ministero della Salute, tre Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio moderato, le restanti 18 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio basso. Solo una Regione/Provincia autonoma riporta un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. In diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (13.546 vs 15.951 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti diminuisce leggermente (33% vs 34% la scorsa settimana). Cala leggermente anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% vs 44%). Infine, il 23% è stato diagnosticato attraverso attività di screening, dato in aumento rispetto la settimana precedente.