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Covid-19, nuove disposizioni rispetto ai visitatori che arrivano dalla Cina
È una circolare del Ministero della Salute a mettere le cose in chiaro rispetto all’arrivo, sul territorio nazionale italiano, di persone dalla Cina. Ai fini della identificazione e del contenimento della diffusione di possibili varianti del virus Sars-Cov2, come dispone il documento ministeriale, a tutti i soggetti in ingresso dalla Cina si applica la seguente disciplina: obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, della certificazione di essersi sottoposti, nelle settantadue ore antecedenti l’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare, o, nelle quarantotto ore antecedenti, ad un test antigenico effettuati per mezzo di tampone con risultato negativo; obbligo di sottoporsi ad un test antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, ovvero, qualora ciò non fosse possibile, entro quarantotto ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in caso di esito positivo del test antigenico, obbligo di sottoporsi immediatamente ad un test molecolare ai fini del successivo sequenziamento e ad isolamento fiduciario nel rispetto della normativa vigente; obbligo di effettuare un ulteriore test antigenico o molecolare con esito negativo per porre termine al periodo di isolamento.
A condizione che non insorgano sintomi di COVID-19, le disposizioni non si applicheranno ai minori di sei anni, ai membri dell’equipaggio e al personale viaggiante dei mezzi di trasporto di persone e merci, ai funzionari e agli agenti, comunque denominati, dell’Unione europea o di organizzazioni internazionali, agli agenti diplomatici, al personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, ai funzionari e agli impiegati consolari, al personale militare, compreso quello in rientro dalle missioni internazionali, e delle Forze di Polizia, al personale del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e dei Vigili del fuoco nell’esercizio delle loro funzioni.
Si tratta di nuove norme giustificate dal nuovo incremento di casi di positività al Covid nel paese asiatico che già da tempo – a seguito delle proteste e in vista del Capodanno cinese – ha allentato e abolito le rigide misure restrittive anti-Covid. Tuttavia il numero di nuovi casi e di morti dall’inizio di questo mese è salito in modo significativo. Stando infatti a quanto raccolto dalla società di ricerca britannica Airfinity, sarebbero oltre un milione i nuovi casi e almeno 5 mila i morti al giorno. Secondo una stima della National Health Commission, quasi 250 milioni di persone hanno contratto la Covid-19 nei primi 20 giorni di dicembre, pari al 18%della popolazione.
In Italia, le disposizioni firmate dal Ministro Schillaci, sono state precedute dalla regione Lombardia che, considerato l’attuale situazione cinese, ha deciso di richiedere (come misura di prevenzione finora non obbligatoria) all’Aeroporto Malpensa il tampone molecolare per tutti i passeggeri e gli operatori provenienti dalla Cina.