AGEVOLAZIONI PER GLI ASSOCIATI DI MUTUA MBA PER LE CURE TERMALI GRAZIE ALL’ACCORDO CON A.M.A.T.
Abano, Salsomaggiore, Chianciano, Montecatini, Fiuggi e Ischia sono solo alcune delle località termali italiane conosciute in tutto il mondo per i benefici che rendono al nostro organismo. L’Italia è senza dubbio il Paese che vanta il maggior numero di stazioni termali, già ai tempi degli antichi Romani la frequentazione delle terme e la pratica dei bagni costituivano un tratto caratteristico della vita cittadina.
L’antica tradizione delle cure termali, nel tempo, è risultata importante come metodica curativa essenziale della medicina moderna: una terapia fondata sulla promozione del benessere psico-fisico. Si è così affermato il termalismo dell’età moderna caratterizzato, sotto il profilo degli studi, da un’applicazione del metodo sperimentale con un approccio innovativo sulle cure. Le acque termali, infatti, presentano delle proprietà terapeutiche eccezionali tanto che sono indicate per combattere diverse patologie: combattono gli stati infiammatori, migliorano l’attività delle vie respiratorie e della pelle, donano immediato relax e tanto altro.
Le più comuni malattie respiratorie sono la bronchite, la sinusite e la laringo-faringite. Per questo tipo di malattie, le acque termali sono anche un valido strumento di prevenzione, specialmente quelle che abbondano di idrogeno solforato, perché esercitano un’azione disinfettante. I trattamenti in questi casi possono variare: inalazioni, aerosol o nebulizzazioni. Gli esperti consigliano almeno due cicli all’anno di dodici trattamenti.
Per quanto concerne le patologie gastrointerinali, quali colite, gastrite e stitichezza, le cure maggiormente indicate sono la balneoterapia, la fangoterapia e i trattamenti irrigatori rettali.
Da non dimenticare poi che le acque bicarbonato-alcaline sono anche digestive.
Le cure termali sono consigliate anche per patologie ginecologiche che possono essere trattate con le proprietà antinfiammatorie naturali delle acque. Alcune poi sono particolarmente indicate durante la menopausa perché agiscono positivamente sul metabolismo ormonale.
I fanghi sono in grado di rilassare i muscoli, alleviano il dolore e migliorano la circolazione, favorendo le cartilagini per chi soffre di malattie reumatiche.
Le acque carboniche e sulfuree svolgono un effetto drenante e rimettono in moto la circolazione, quindi sono particolarmente indicate per chi è affetto da patologie vascolari, gambe gonfie e cellulite.
Molto utilizzato è l’idropercorso vascolare, una tecnica che riesce a integrare i massaggi, la ginnastica e la deambulazione, per riattivare la funzione venosa. Gli esperti consigliano la balneoterapia e gli idromassaggi due volte all’anno per dodici giorni.
Anche le malattie della pelle possono essere curate alle terme, per sapere quali sono i benefici, Mutua Mba, ha intervistato la dottoressa Patrizia Teofoli, Dirigente I livello Istituto Dermopatico dell’Immacolata, IRCCS-Roma.
Quali sono gli effetti delle acque termali nelle malattie croniche della pelle?
“Detergente, antiflogistica, decongestionante, cheratoplastica, sedativa del prurito. Le sindromi cutanee che possono essere trattate con terapia termale sono l’eczema allergico da contatto e irritativo diretto, la psoriasi, la dermatite atopica, ma anche patologie infiammatorie tipo acne.”
Quali sono le acque maggiormente indicate per trattare determinate patologie dermatologiche come acne e psoriasi?
“Dello zolfo si apprezza l’azione eutrofica sulla cute e l’effetto cheratoplastico, inibente l’iperproliferazione cellulare, antinfiammatorio, antisettico e risulta utile nell’acne, nelle dermatiti eczematose e soprattutto nella psoriasi. Spesso nei centri di balneoterapia dedicati alla psoriasi si effettua associazione alla terapia con raggi ultravioletti (fotobalneoterapia) con sinergia dei due trattamenti.
Anche la balneoterapia, con acqua ricca di selenio, sembra essere efficace nel trattamento della psoriasi in quanto sarebbe in grado di penetrare nella pelle psoriasica modulando l’infiltrato cellulare e la produzione dei leucotrieni, esercitando un effetto anti-infiammatorio.”
In generale, quanti cicilci di terapia consiglia? Ci sono delle controindicazioni?
“In genere i trattamenti termali prevedono cicli di almeno 7-15 giorni, ma i cicli di terapia possono essere anche più lunghi. Le controindicazioni dipendono soprattutto dalle dermatiti in fase acuta con fenomeni infiammatori molto spiccati, ma è doveroso ricordare che le principali dermatiti che si avvalgono delle cure termali sono la psoriasi e gli eczemi, soprattutto la dermatite atopica.”
Le cure termali possono avere anche un effetto dermocosmetologico?
“Sì, anche per il trattamento della cellulite, acerrima nemica delle donne. La cellulite è un’alterazione a livello dei meccanismi omeostatici idro-elettolitici, con conseguente ristagno idrico e le cure termali sono indicate soprattutto nella fase iniziale.”
Gli associati di Mutua Mba, oltre a poter ricevere tutte le informazioni contenute nella Banca dati dell’Associazione, possono usufruire di un sconto del 10% su tutte le prestazioni alberghiere e Centri Benessere per vacanza o per tutta la durata della terapia termale come previsto da apposita prescrizione medica.
L’agevolazione verrà garantita solamente qualora la prenotazione avvenga con contatto diretto tra gli Associati Mba e l’A.M.A.T., mentre per le prestazioni sulle seconde cure, i centri termali saranno in grado di applicare direttamente sconti che possono andare dal 20 al 35%.
“La cura del proprio corpo attraverso le innumerevoli proprietà delle acque dei centri termali associati, è un indicatore di benessere personale a cui non potevamo sottrarci per il bene e la salute dei nostri soci”, le parole di Luciano Dragonetti, consigliere di Mutua MBA.
Il consiglio è quello di provare gli effetti benefici delle cure termali considerate una vera e propria risorsa preziosa della natura. Persino Ippocrate, nel trattato “Uso dei liquidi”, ha decantato le virtù delle acque minerali e delle sorgenti calde. La storia insegna!