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Curva dei contagi da Covid-19, situazione in netto miglioramento
Con ogni probabilità sarebbe preferibile non parlare più di “emergenza” o comunque di avviarci dal punto di vista comunicativo verso una narrazione meno allarmante. Sono 77.029 i test positivi al coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Lo stesso giorno di una settimana fa erano stati 104.065 (-26,0%). Negli ultimi 7 giorni (31 gennaio-6 febbraio) ci sono stati 692.250 casi, in diminuzione del -29,1% rispetto alla settimana precedente (24-30 gennaio). Sono 105 invece i nuovi ricoveri in terapia intensiva registrati, mentre lo stesso giorno di una settimana fa erano stati 95 (+10,5%). Negli ultimi 7 giorni (31 gennaio-6 febbraio) sono entrate in terapia intensiva covid 741 persone, in diminuzione del -9,5% rispetto alla settimana precedente (24-30 gennaio).
Sono i numeri a segnalare una tendenza nuova, anche se – come ha rassicurato lo stesso Ministro della Salute Roberto Speranza – “è ancora importante restare con i piedi per terra”, soprattutto in relazione ai casi positivi e ai ricoveri per Covid dell’ultima settimana. Al momento tuttavia tutti gli indicatori lasciano intravedere la fine del tunnel, ma è ancora troppo presto per abbassare la guardia: le mascherine continueranno a esserci e l’attenzione resta alta sul fronte della campagna vaccinale e del Green Pass.
Se la situazione non è poi così emergenziale significa che anche dal punto di vista dello sviluppo economico del Paese, il quadro migliora. “La prospettiva di un Pil sopra il 6% – ha proseguito Speranza intervenendo in una trasmissione televisiva – è prima di tutto merito della campagna di vaccinazione e del nostro Servizio sanitario nazionale. Essere più solidi dal punto di vista sanitario significa essere più forti nella ripartenza”. Condizione questa dovuta al fatto che il Governo affronta la curva epidemica senza restrizioni oppure misure particolarmente invasive. In primo luogo si tratta di un risultato raggiunto anche grazie al Green pass che ha posto le basi per evitare un ulteriore lockdown e chiusure generalizzate come avviene in altri Paesi europei.
Mascherine e Green pass dunque sono da ritenere strumenti essenziali e sarà solo l’evoluzione della pandemia a stabilire le condizioni che potrebbero accompagnarci anche nella prossima estate. Al momento tuttavia non è ancora stato prorogato lo stato d’emergenza, che scade il 31 marzo.