Il più delle volte viene diagnosticata con importante ritardo e il paziente non può che dover rassegnarsi a questo tipo di patologia che nasce a causa del diabete e interessa prevalentemente la vista. Si tratta della retinopatia diabetica principale causa di cecità nelle donne e uomini adulti che in Italia colpisce oltre 1 milione di persone tra i 20 e i 65 anni. Nell’ambito delle azioni di prevenzione, a settembre, negli ambulatori della diabetologia del Fatebenefratelli e del Sacco ha preso il via una campagna dedicata con screening offerto gratuitamente nel corso della visita diabetologica.
L’attività di prevenzione consente di migliorare la qualità di vita del paziente diabetico riducendo i casi di cecità legale (residuo visivo non superiore a 1/20 nell’occhio migliore) e di ridurre i costi sul sistema sanitario derivanti dalle complicanze e in generale i costi sociali della malattia.
Come informa il nosocomio milanese attraverso una nota stampa, la prima fase vedrà il coinvolgimento di tutti i soggetti diabetici che effettuano una visita diabetologica presso le strutture ospedaliere e territoriali dell’ASST Fatebenefratelli Sacco nel periodo della campagna, non affetti da retinopatia e che non abbiano effettuato una visita oculistica/fundus oculi nell’ultimo anno. Il diabetologo nel corso della visita proporrà al paziente diabetico l’effettuazione dello screening ed utilizzerà un apposito strumento per acquisire le immagini dell’occhio. Le immagini verranno valutate in remoto da un oculista contestualmente alla visita e l’esito comunicato direttamente al diabetologo che ha in visita il paziente, con pubblicazione sul Fasciolo Sanitario Elettronico.
Le persone affette da diabete presentano un elevato rischio di complicanze vascolari, tra cui la retinopatia diabetica che rappresenta la maggiore causa di cecità tra gli adulti (la presenza di Retinopatia Diabetica si riscontra in un terzo dei pazienti diabetici e circa il 2% dei pazienti con diabete sviluppa una forma grave di tale complicanza). La diagnosi precoce è riconosciuta da tempo come chiave per mitigare la perdita della vista causata dal diabete e migliorare la salute della popolazione e può essere effettuata tramite valutazione del “Fundus Oculi”.
In caso di certa o sospetta alterazione strutturale della retina l’oculista proporrà visita oculistica di approfondimento (all’interno di agende dedicate e nel rispetto delle tempistiche dettate dai codici di priorità), redigendo anche l’impegnativa e fissando la data dell’appuntamento.
Lo screening avrà lo scopo di ridurre incidenza, prevalenza e complicanze della patologia, anticipando la diagnosi, migliorare il percorso di presa in carico del paziente diabetico facilitando l’accesso alla prestazione oculistica, con particolare attenzione alle fasce più disagiate della popolazione, riducendo i tempi d’attesa per la visita.