Le ultime novità in tema di vaccini obbligatori.
Passano da 12 a 10 i vaccini obbligatori per l’iscrizione nelle scuole e per altri 4 è prevista un’offerta attiva e gratuita.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) fissa al 95% (al di sotto di questa percentuale gli agenti patogeni continuano a circolare, mettendo a rischio la salute di tutti) la soglia di sicurezza minima per la copertura dei vaccini, un limite che l’Italia nel suo complesso non raggiunge per nessuno dei vaccini monitorati dall’Istituto superiore di Sanità.
Nel nostro Paese, fino ad oggi, l’obbligo vaccinale riguarda solo 4 patologie: poliomielite, difterite, tetano ed epatite B. Esistono poi una serie di vaccini raccomandati: pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella, infezioni da Haemophilus Influenza b (Hib), meningococco C, pneumococco, influenza e papillomavirus. I vaccini obbligatori sono gratis. Il Piano Nazionale vaccini del 2017 ha stabilito la gratuità anche delle vaccinazioni raccomandate.
Nei giorni scorsi si è parlato e discusso molto sul tema vaccini che sta tenendo alta l’attenzione dell’opinione pubblica soprattutto dopo il via libera agli emendamenti al decreto legge Lorenzin proposti dalla presidente della Commissione Emilia Grazia De Biasi e approvati dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato.
Quali sono le novità?
Innanzitutto, le vaccinazioni obbligatorie per potersi iscrivere ai nidi e alle materne o per non essere sanzionati nel caso si frequenti la scuola dell’obbligo (dalle elementari alla seconda superiore) sono 10 a queste se ne aggiungono altre 4 “consigliate” dalle Asl e sono gratuite. Le obbligatorie sono contro poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia e varicella; mentre le 4 offerte attivamente sono anti-meningococco B e C (prima obbligatorie) anti-pneumococco e anti-rotavirus.
Nello specifico, l’emendamento prevede 6 vaccini obbligatori (formulazione esavalente contro poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B e pertosse) e 4 vaccini obbligatori (tetravalente contro morbillo, parotite, rosolia e varicella) per 3 anni con verifica del raggiungimento della copertura di sicurezza. Inoltre, sulla base delle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità e secondo il Piano vaccinale nazionale, i vaccini contro il meningococco B, il meningococco C, lo pneumococco e il rotavirus sono in carico alle Regioni con una forte raccomandazione.
Le sanzioni previste per i genitori che non vaccinano sono un’altra novità degli emendamenti al decreto legge: in quello originario il tetto massimo stabilito era di euro 7.500 oggi sceso a 3.500, il minimo invece ammonta a euro 500 e cade il riferimento al rischio di perdere la patria potestà.