Questo sito Web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
Dengue, due casi confermati nel Lazio e in Lombardia
Due casi in Lazio e Lombardia. Anche questa estate, esattamente come avvenuto gli anni passati nel corso dei mesi più estivi dell’anno, il Ministero della Salute ha ufficializzato la presenza di due casi di Dengue confermati il 18 e il 20 agosto rispettivamente in Lombardia, in provincia di Lodi, e nel Lazio, al Circeo. La Direzione generale welfare della Regione Lombardia ha fatto sapere che il paziente, un 70enne, sta bene ed è ricoverato all’ospedale di Crema. Nel frattempo, i Dipartimenti di Prevenzione di Ats Milano e Ats Valpadana hanno messo a punto azioni di disinfestazione nelle vicinanze dei posti frequentati dall’uomo e una nota indirizzata ai medici e agli ospedali per riconoscere i sintomi e attivare percorsi diagnostici specifici. Tuttavia, in entrambi i casi i pazienti sono in via di guarigione e sono state avviate le procedure previste per la profilassi e la disinfestazione dei luoghi interessati.
Nel frattempo il Centro Nazionale Sangue e il Centro Nazionale Trapianti hanno attivato i provvedimenti necessari per la prevenzione della trasmissione da donazione di sangue ed emocomponenti da donatori potenzialmente viremici asintomatici e le Regioni hanno avviato le misure di monitoraggio e controllo dei vettori nei luoghi frequentati dai casi, come previsto dal Piano Nazionale per la Sorveglianza Prevenzione e Risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025, attivo su tutto a livello nazionale.
Il Ministero della Salute, con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, così come da PNA, assicura che il monitoraggio della situazione è continuo su tutto il territorio italiano. Questo evento si inserisce nel contesto europeo nel quale il virus Dengue è trasmesso tramite la zanzara Aedes albopictus, stabilmente presente in gran parte d’Europa. Casi autoctoni sono stati identificati anche in Francia. Dall’inizio dell’anno in Italia sono stati identificati 79 casi importati, che non differiscono per caratteristiche cliniche e decorso da quelle autoctone.
La dengue è una malattia trasmessa da zanzare, causata da un flavivirus. La febbre dengue si manifesta generalmente con la comparsa improvvisa di infiammazione acuta, cefalea, mialgie, artralgie e linfadenopatie generalizzate, a cui segue un’eruzione cutanea che compare con una febbre ricorrente dopo un periodo apiretico. Possono verificarsi sintomi respiratori, come tosse, faringodinia e rinorrea. La dengue può anche causare febbre emorragica potenzialmente fatale con una diatesi emorragica. La diagnosi richiede esami sierologici e PCR (Polymerase Chain Reaction). La terapia è sintomatica e, per la dengue emorragica, comprende una meticolosa somministrazione di fluidi per il mantenimento del volume intravascolare.