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Diabete di tipo 2: malattia cronica o reversibile?
Il diabete colpisce nel mondo 422 milioni di persone e nel 90% dei casi si tratta di diabete di tipo 2.
Se finora si pensava che si trattasse di una malattia cronica che peggiorasse col tempo, uno studio (Direct) pubblicato lo scorso anno sulla prestigiosa rivista scientifica Lancet suggerisce invece che una dieta ipocalorica per 3-5 mesi farebbe regredire il diabete in quasi la metà dei partecipanti (46%) dopo un anno (contro appena il 4% nel gruppo di controllo).
L’équipe di ricercatori dell´Università di Newcastle, guidata dal Professor Taylor, è andata oltre, con l’intento di scoprire esattamente come la perdita di peso possa influenzare la remissione del diabete in remissione.
I risultati indicano che la remissione non sembra essere associata né al numero di chili persi, né alla riduzione di grasso nel fegato e nel pancreas, né tantomeno ai trigliceridi, bensì a un miglioramento della funzionalità delle betacellule del pancreas (le cellule responsabili per la produzione dell´insulina).
Il miglioramento sembra maggiore nei pazienti che soffrono di diabete da meno tempo. “Più a lungo una persona vive col diabete, meno è probabile che la funzionalità delle cellule fabbrica-insulina si recuperi”, ha raccontato Tayor.
La raccomandazione di perdere peso va quindi rivolta ai pazienti fin dal momento della diagnosi.