E’ lilla il colore del fiocchetto simbolo della lotta contro i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).
Sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei Disturbi del Comportamento Alimentare quali: Anoressia, Bulimia, Binge Eating, Obesità, EDNOS, è l’obiettivo della VIII Giornata Nazionale del fiocchetto lilla che si celebra il 15 marzo, promossa per la prima volta nel 2012 dall’Associazione“Mi Nutro di Vita”.
Stando ai dati sono circa 3 milioni i giovani che soffrono di DCA, il 95,9% sono donne e il 4,1% uomini.
Soffrire di un disturbo alimentare comporta delle conseguenze sulla qualità della vita di chi ne soffre coinvolgendo inevitabilmente anche il nucleo familiare. A tal proposito, è disponibile sul sito del Ministero della salute un documento con le raccomandazioni per i genitori, uno strumento utile per comprendere la natura del disturbo e a fornire un orientamento sulla scelta del trattamento.
Non è semplice individuare i sintomi di un disturbo del comportamento alimentare perché, come ha spiegato in un’intervista dal dott. Dante Zini, Direttore della Struttura Dipartimentale di Medicina Interna, Obesità e DCA dell’Ospedale Civile di Baggiovara.
“Sono segnali di un disagio, legati anche alle inevitabili difficoltà dei processi di crescita e autonomizzazione dell’adolescenza, a difficoltà di relazione con i propri compagni e in famiglia. Ma anche segnali di un rapporto difficile con il corpo e l’alimentazione. La ragazza tende ad isolarsi e trascurare interessi che prima erano importanti per lei. Dopo aver iniziato una dieta, continua anche se è dimagrita molto. Si vede grassa e vuole dimagrire anche se è già magra. Restringe l’apporto alimentare, saltando pasti o limitandoli molto; presta un’attenzione ossessiva alle quantità dei cibi e alle qualità e ai contenuti calorici e nutrizionali (“carboidrati”, “grassi”, “proteine” … ), è molto focalizzata su interessi che riguardano immagine corporea e alimenti (diete, riviste, modelle …). La via maestra per cogliere questi segnali è cercare di dedicare tempo ai nostri ragazzi, prestare attenzione alle loro parole e silenzi, in definitiva “prendersi cura” il più possibile di loro: è il modo migliore per cogliere nel tempo quei segnali di novità che ci possono allertare sui loro problemi alimentari”.
I disturbi del comportamento alimentare sono un fenomeno in crescita soprattutto tra i giovani e se diagnosticati in ritardo possono portare a delle gravi conseguenze rendendo “più difficile il trattamento – ha spiegato Zini – e può determinare tempi molto più lunghi di malattia. Le conseguenze di AN, BN e BED sono sia fisiche che psicologiche e in epoche molto delicate della vita, per esempio nella fase dello sviluppo adolescenziale, e possono ripercuotersi sugli anni futuri”.
Dedicare una giornata-evento a questi disturbi per dare una maggiore informazione e diffondere la consapevolezza che i DCA possono essere curati grazie ad una rete assistenziale volta ad individuare precocemente il disturbo.
Tante le iniziative promosse sul tutto il territorio nazionale.
Il Ministero della Salute ha organizzato un workshop che prevede un confronto aperto tra associazioni dei familiari, esperti del settore e istituzioni. Si parlerà delle recenti linee di indirizzo per il “codice lilla” in Pronto Soccorso e delle nuove Raccomandazioni per i familiari dei pazienti. Verranno inoltre presentate le nuove azioni centrali del ministero della Salute.
E’ possibile seguire l’evento in Live streaming dalle ore 10.00 del 15 marzo, sul Canale Youtube del ministero della Salute.