L’infiammazione dei diverticoli si chiama diverticolite ed è caratterizzata da sintomi che possono anche dare vita a complicazioni.
Cosa sono i Diverticoli? I diverticoli sono delle estroflessioni che determinano la formazione di piccole sacche, o “tasche”, che si sviluppano principalmente nel colon, ma possono interessare anche altre parti del tratto digerente.
La presenza di diverticoli, scoperta solitamente in maniera occasionale durante una endoscopia, si chiama diverticolosi, e spesso è asintomatica. La diverticolite invece è determinata dall’infiammazione dei diverticoli ed è caratterizzata da sintomi che possono anche peggiorare, dando vita a complicazioni.
I sintomi
I sintomi che indicano la presenza di diverticolite sono:
- dolore acuto o crampi nella zona dell’addome;
- brividi;
- stitichezza o diarrea;
- meteorismo;
- disuria;
- febbre;
- sanguinamento rettale (nei casi più gravi).
Sintomi possibili ma meno comuni sono:
- tachicardia;
- ipotensione.
Ovviamente questi sintomi sono collegati anche a molte altre problematiche del tratto intestinale, pertanto sarà il medico che dovrà effettuare la diagnosi e nel caso prescrivere degli esami per accertare la presenza di diverticolosi.
Cause
La diverticolite, secondo la Società Italiana Unitaria di Colonproctologia (SIUCP) potrebbe essere causata da un regime alimentare povero di fibre per lungo tempo, questo provoca l’aumento della pressione nel colon che porta poi alla comparsa dei diverticoli.
Altre cause che non sono però ancora state accertate potrebbero essere l’assenza di esercizio fisico, consumo eccessivo di cibi raffinati, predisposizione genetica.
Infine, la diverticolite potrebbe essere dovuta al ristagno di feci e batteri nell’intestino. La stitichezza causa una pressione sulle pareti intestinali che infiammano i diverticoli.
Gli esperti della SIUCP indicano come trattamento la prescrizione di farmaci antidolorifici e in maniera particolare una dieta adeguata ricca di fibre.
In casi più gravi può essere necessario il ricovero in ospedale per la somministrazione di antibiotici o per ricorrere alla chirurgia, qualora gli attacchi dolorosi siano acuti e ripetuti.
Rimedi Naturali
Rimedi naturali a base di estratti di piante possono aiutare a tenere sotto controllo l’infiammazione delle pareti intestinali, evitando che i diverticoli si trasformino in diverticolite; fra questi si può ricorrere all’uso di:
- Estratto di calendula, dalle proprietà antispasmodiche e antinfiammatorie
- Altea: svolge un’azione emolliente e lenitiva a livello delle mucose e benefica in molti problemi intestinali.
- Curcuma: ha un’azione antinfiammatoria ormai riconosciuta. Aiuta ad aumentare anche la peristalsi intestinale, favorendo così lo svuotamento intestinale ed evitando il ristagno di massa fecale.
- Probiotici: batteri vivi che conferiscono all’organismo una maggior resistenza alle infezioni e riducono l’infiammazione intestinale e la diarrea, assunzione importante soprattutto con cura antibiotica
- Tisane rilassanti della muscolatura e protettive della flora batterica intestinale consigliate sono: camomilla, melissa, passiflora, biancospino, tiglio mentre il finocchietto selvatico aiuta la digestione.
Fra le terapie olistiche invece un valido aiuto arriva dalla riflessologia plantare, questa tecnica va ad agire energeticamente su tutta la struttura intestinale e del colon, contribuendo così a sfiammare la zona lesa.
La visione della Medicina Tradizionale Cinese sui Diverticoli
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, una volta esclusa una possibile predisposizione costituzionale, all’origine della formazione dei diverticoli c’è una condizione chiamata in medicina tradizionale cinese molto Yin.
La condizione molto Yin indica un eccesso di muco o ristagno di sostanze putrefattive, che rendono la parete del colon più debole e meno elastica del dovuto.
A questa condizione si associa spesso la stitichezza che provoca un ristagno della massa fecale nell’intestino, aumentando la pressione sulle pareti, agendo così sulle zone più deboli e provocando poi infiammazione e dolore.
In MTC si utilizza l’agopuntura che agisce su alcuni punti del corpo specifici per alleviare il dolore.
Alimentazione
Come abbiamo già segnalato, se si soffre di diverticolite è necessario variare il regime alimentare.
Cibi Consigliati
- Verdura fresca e frutta, preferendo quella senza semi (mele, pere, more, mirtilli sono i più consigliati).
- Cereali integrali, prediligendo l’utilizzo di orzo selvatico e riso basmati integrale.
- Pesce azzurro, consumato con moderazione.
- Uova, una volta al massimo a settimana.
- Bere molta acqua per tenere idratata la mucosa intestinale.
Cibi sconsigliati
- Latte e latticini,
- Carne in generale, anche bianca,
- Aglio, Cipolla.
- Salumi.
- Frutta secca e frutta con semi come possono essere il melograno o i Kiwi.
- Salse e cibi piccanti o spezie piccanti.
- Caffè, tè, alcolici, bevande gasate.
- Cibi da forno con farine raffinate e lievito.
- Legumi da consumare solo occasionalmente e meglio se decorticati.
È importante evitare di fumare.
Segnaliamo anche uno studio pubblicato dal British Medical Journal, che indica come la dieta povera di fibre potrebbe essere la causa della diverticolite, mentre un’alimentazione vegetariana ricca di fibre proteggerebbe sia dalla diverticolite che dal cancro al colon.
Lo studio condotto sui partecipanti ha dimostrato come chi assumeva circa 25 gr di fibre al giorno, una quantità piuttosto alta, avesse un rischio inferiore di infiammazione ai diverticoli.
Se avete dolore addominale quindi rivolgetevi subito al vostro medico curante: stabilire la patologia è importante per intervenire subito con una terapia adeguata e per correggere fin da subito l’alimentazione evitando peggioramenti.