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Donazioni di sangue e midollo, l’appello Ail ai giovani

Quello delle donazioni di sangue e midollo è un tema serio che non accetta perdite di tempo. È per questa ragione che nel corso dell’anno si susseguono campagne di sensibilizzazione e azioni pubblicitarie e di promozione tese ad approfondire il tema a livello nazionale. In questo senso, una platea particolarmente gettonata è quella composta dai giovani.

Sono 1800 i pazienti che ogni giorno necessitano di una trasfusione e in 2.000 ogni anno si sottopongono ad un trapianto di midollo. Tra il 2011 e il 2022 il numero dei donatori di sangue tra i 18 e i 25 anni è sceso del 14%, una cifra notevole che potrebbe incidere sulla possibilità di garantire, anche in futuro, una risposta adeguata al fabbisogno del Paese. I giovani, inoltre, giocano un ruolo fondamentale anche nella donazione di cellule staminali emopoietiche (CSE): poiché entrare nel registro dei donatori è possibile fino ai 35 è importante che sempre più ragazzi decidano di tipizzarsi.

“Purtroppo – si legge in una nota diffusa dall’Ail (Associazione italiana leucemie) – non sempre i più giovani conoscono l’importanza dell’avvicinarsi a questo tipo di gesto solidale e molti non sono sufficientemente informati; i giovani, inoltre, hanno un ruolo fondamentale anche nella donazione di cellule staminali emopoietiche (Cse), poiché è possibile entrare nel registro dei donatori fino ai 35 anni d’età”. Da queste premesse parte la nuova campagna di sensibilizzazione Ail “Ogni dono è un nodo”, creata con il sostegno di UniCredit, partner dell’Associazione, con la media partnership di Skuola.net. Il progetto infatti a settembre si amplierà con il coinvolgimento delle scuole secondarie e l’arricchimento dei temi trattati.

Il naming “Ogni dono è un nodo” racchiude il messaggio che Ail vuole veicolare: l’atto del donare crea legami indissolubili con l’altro e ci inserisce in una rete virtuosa fatta di nodi destinati a durare nel tempo. Tra i temi affrontati i falsi miti su queste donazioni, le informazioni dettagliate su come diventare donatori, le storie di chi, grazie ad una trasfusione o ad un trapianto, ha potuto continuare a vivere. A dare la maggior diffusione saranno i canali digitali e social.

Come precisato, in autunno la campagna prevede sarà caratterizzata da incontri di sensibilizzazione nelle scuole per i giovani delle IV e V superiori. Obiettivo, conclude Ail, di “offrire loro iniziative concrete, occasioni e opportunità che facciano conoscere e vivere l’esperienza del dono, della generosità, della relazione d’aiuto, della condivisione, di cui la donazione di sangue e midollo è parte fondamentale”.

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