Volete dimagrire? Fate attenzione alla qualità e alla quantità del vostro sonno!
Chi oggi come oggi non vorrebbe dormire di più e nel frattempo riuscire anche a dimagrire?
Dormire troppo poco è un fattore di rischio obesità già noto, perché i livelli degli ormoni che regolano l’appetito vengono alterati. Una ricerca condotta da alcuni ricercatori britannici ha dimostrato che le persone che dormono di più mostrano invece un minore interesse verso alimenti zuccherati e carboidrati.
Lo studio ha coinvolto 21 volontari che dormivano meno di 7 ore al giorno; i ricercatori hanno dato ad alcuni di loro indicazioni su come favorire un sonno più lungo e in media sono riusciti a raggiungere circa 90 minuti in più al giorno di riposo.
I volontari dovevano anche tenere un diario alimentare, dal quale si è poi visto che mangiavano meno zuccheri e carboidrati, cambiamento non riscontrato invece nel gruppo che non ha aumentato la quantità delle ore di sonno.
Gli studiosi hanno visto così che chi ha un sonno più lungo assume in media 10 grammi di zucchero in meno al giorno e sceglie cibi più sani nell’arco della settimana.
Lo studio è stato pubblicato sull’ “American Journal of Clinical Nutrition“.
La studiosa Wendy Hall, del Dipartimento di Scienze della nutrizione del King’s College di Londra ha affermato che: “il sonno prolungato ha portato a una riduzione del consumo di zuccheri liberi, quelli aggiunti agli alimenti dall’industria o in cucina, così come degli zuccheri di miele, sciroppi e succhi di frutta. Ciò suggerisce che un semplice cambiamento nello stile di vita può davvero aiutare a magiare più sano”.
Come si fa a dormire di più?
Ci sono rimedi naturali per favorire il sonno che potrete trovare nei negozi specializzati: la valeriana, la passiflora, la melissa o il tiglio, utili per diminuire stress e ansia, spesso causa di poco riposo.
Esistono poi cinque semplici regole che possono aiutare a migliorare e aumentare il sonno:
- Andare a letto sempre alla stessa ora, anche durante il weekend, senza aumentare le ore di riposo in quest’ultimo.
- Evitare di guardare gli schermi telefoni cellulari, tablet o notebook di notte a letto, le luci intense e ravvicinate “‘ingannano'” il cervello, facendogli credere che è ancora giorno.
- Un’ora prima di andare a dormire rilassarsi non facendo più attività fisica, non lavorare e spegnere i dispositivi indicati al punto due, per consentire al cervello di rilassarsi e favorire il riposo
- Bere acqua tanto quanto basta per non svegliarsi assetati durante la notte; infatti la disidratazione è la causa principale di un sonno superficiale.
- Non andare mai a letto affamati o con lo stomaco troppo pieno: queste due condizioni non permettono un riposo lungo e adeguato.
Haya Al Khatib, a capo del gruppo di ricerca, ha affermato che “la durata e la qualità del sonno rappresentano elementi di crescente interesse per la salute pubblica e sono stati individuati come possibili fattori di rischio per diverse condizioni. Abbiamo dimostrato che le abitudini notturne possono essere modificate con relativa facilità negli adulti sani, utilizzando un approccio personalizzato”.