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EBOLA: UN FILM SU COME CONTRASTARE L’EPIDEMIA

E-bola lesson - il film


È stato presentato ieri, mercoledì 15 luglio, presso l’Auditorium del Ministero della Salute un lungometraggio per contrastare la peggiore epidemia dell’ultimo secolo: l’ebola.

Il progetto e-bola lesson in lingua inglese, organizzato da CEO di Consulcesi Group, la maggiore realtà italiana ed europea nella tutela degli operatori sanitari che rappresenta 70mila medici, con la consulenza scientifica dei medici e delle strutture (l’istituto per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” e l’Università “Sapienza” di Roma) che hanno avuto a che fare con il virus e il patrocinio del Ministero degli Esteri, ha come obiettivo quello di aiutare professionisti sanitari attraverso la formazione a distanza e gente comune, a diffondere maggiore conoscenza sul virus difficile da debellare anche a causa delle sue mutazioni.  

Per contrastare ebola e altre epidemie che minacciano la salute globale, è fondamentale un coordinamento mondiale per la salute a distanza, infatti il film è il primo di una serie che è visibile gratuitamente online su www.ebola-movie.com

“Ebola – ha detto nel corso della tavola rotonda il CEO di Consulcesi Group, Massimo Tortorella nonché produttore del film – è il primo argomento di un percorso innovativo che riguarda il mondo della formazione medica a livello internazionale. Con questa pellicola abbiamo sperimentato un nuovo modo di formare, interessando l’operatore sanitario insieme al grande pubblico. In che modo? Non trattando esclusivamente l’aspetto scientifico ma cercando anche di rendere più fruibile una storia tragicamente vera. Abbiamo scelto il tema Ebola perché è l’epidemia peggiore del 21esimo secolo, che resiste da 40 anni e non riesce a essere debellata. I due casi avuti in Italia hanno confermato quanti rischi corra il personale sanitario coinvolto. La formazione e l’informazione sono le principali armi a loro disposizione. Lo scopo di e-bola e degli altri “film formazione” è proprio quello di fornire ai camici bianchi di tutto il mondo gli strumenti più adeguati per affrontare le emergenze sanitarie a livello internazionale. Tutto questo assume ancora più importanza se legato alla completa gratuità dell’iniziativa firmata Consulcesi Club”.

L’ebola è un virus mortale, trasmesso attraverso il contatto con il sangue o con i liquidi corporei, che ha registrato più di 27 mila casi di contagio e oltre 11 mila morti. Non dimentichiamo il caso dell’infermiere sardo, Stefano Marongiu, impegnato con Emergency, che aveva contratto l’infezione in Sierra Leone e dopo il ricovero e le opportune cure presso l’ospedale Spallanzani di Roma, è guarito nel maggio scorso. Un risultato eccellente per la nostra sanità grazie anche alla formidabile collaborazione internazionale che ha permesso un accesso immediato ai farmaci per il trattamento.

Come ha ricordato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, all’indomani delle dimissioni del paziente, “anche attraverso l’emergenza ebola abbiamo compreso che il problema della sanità è un problema che non ha confini; rende evidente a tutti che non possiamo ignorare ciò che accade intorno a noi”.

Mutua Basis Assistance, Società di Mutuo Soccorso, sensibile e sempre molto attenta ad iniziative di questo tipo, vuole diffondere il progetto affinché ci sia una maggiore conoscenza del virus e soprattutto evidenziare i progressi per arrivare alla soluzione di un problema che ha fatto troppe vittime. 

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