La vecchietta più famosa del mondo anche quest’anno sta scaldando i motori della sua super scopa per riempire di dolciumi le calze dei bambini.
Ad attenderla, però, non sono solo i più piccoli. Anche i grandi aspettano con gioia questa ricorrenza che chiude le lunghe festività natalizie.
Dopo le grandi scorpacciate dei giorni scorsi, quanto incidono le calorie delle leccornie della Befana? I genitori devono preoccuparsi?
Per il dottor Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria, non è questo il momento in cui i genitori devono essere apprensivi perché la calza della Befana è una bella tradizione, è un’occasione gioiosa di aggregazione.
Per Villani quindi è ormai giusto rimandare a dopo le feste il ritorno a un sano ed equilibrato piano alimentare per grandi e piccini.
Secondo la tradizione, nel grosso sacco della vecchina, non ci sono soltanto dolci, ma anche il carbone (dolce) destinato ai bambini che durante l’anno sono stati “cattivelli”. In realtà, è usanza farlo trovare indipendentemente dal loro abituale comportamento.
“Un po’ di carbone ci sta sempre bene, tra l’altro è molto buono. Ovviamente deve prevalere l’affettuosità e non deve essere un’occasione per i rimproveri, ma una piccola dose di carbone ha anche una funzione educativa se, per esempio, il bambino ha fatto i capricci per andare a nuoto o se ha preso brutti voti in matematica. Bisogna valorizzare più gli aspetti positivi che quelli negativi, ma ci sono bambini che addirittura ci rimangono male se non trovano il carbone”.
“La Befana vien di notte” e quindi non ci resta che aspettare la mezzanotte senza sensi di colpa.
Mutua Mba augura a tutti voi e ai vostri bambini di trascorrere una piacevole giornata all’insegna dell’allegria e dello sweet!
“Viva, viva la Befana!”