State seguendo la dieta giusta? Ne siete proprio sicuri? Arriva un nuovo test delle urine che vi dirà la verità.
Come facciamo ad essere sicuri che stiamo mangiando correttamente, che stiamo seguendo la dieta giusta? Ormai siamo entrati in pieno nell’era digitale, esistono fitness trackers che monitorano tutta la nostra attività fisica, ogni singolo passo che facciamo. Ci sono tantissime app che ci aiutano a monitorare la qualità del nostro sonno e tutto quello che mangiamo. Ma siamo sicuri che tutto questo sia davvero attendibile? O forse non abbiamo proprio piena coscienza del nostro comportamento a tavola? I ricercatori dell’Imperial College di Londra, convinti che il 60% delle persone – soprattutto quelle a dieta – sbaglino a monitorare il proprio comportamento alimentare, sottostimando non solo le dosi, ma anche la qualità del cibo che assume, hanno messo a punto un test particolare, un esame delle urine in grado di svelare in pochissimi istanti la quantità di grassi, fibre, zuccheri e proteine assunta, ma anche quanta carne rossa e bianca, pesce, uova, frutta e verdura sono state mangiate.
Lo studio è stato pubblicato su The Lancet Diabetes and Endocrinology. Sono stati coinvolti 19 volontari: gli studiosi hanno chiesto loro di seguire quattro diete diverse, sane (cioè che seguivano le indicazioni dell’Oms), oppure a base di junk food. Ogni volontario ha seguito la dieta per tre giorni, nel contempo, in un centro di ricerca, sono stati raccolti campioni di urina. Le analisi hanno riguardato centinaia di composti, i metaboliti, dei cibi e dei loro componenti. I risultati sono stati anche confrontati con quelli di altre ricerche effettuate in passato, proprio per controllarne l’accuratezza.
I risultati sembrano incoraggianti, anche se il metodo deve comunque essere perfezionato. Come ha spiegato alla stampa Isabel Garcia- Perez, co-autore della sperimentazione, “La fase di sperimentazione deve andare ancora avanti e l’analisi ancora non svela, ad esempio, quante patatine fritte e salsicce sono state effettivamente mangiate ma siamo sulla buona strada, l’analisi fornirà informazioni sempre più puntuali e potrà divenire uno strumento molto utile per il monitoraggio dietetico sempre più personalizzato”.
Ma quali sono i tempi per poterlo effettivamente testare? Entro un paio d’anni – hanno confermato i ricercatori – il test potrà essere a disposizione del pubblico, che potrà raccogliere un campione di urine a casa e consegnarlo ad un laboratorio di analisi.
La ricerca è un “nuovo, piccolo, passo verso la nutrizione di precisione attraverso l’uso della metabolomica, che studia i profili metabolici”, secondo i ricercatori del dipartimento di nutrizione della Harvard T. H.Chan School of Public Health di Boston. Tuttavia, “la dieta è un sistema così complesso di fattori correlati ed endogeni all’organismo che questo tipo di test potrebbero riportare comunque degli errori”.