Domenica 9 maggio occasione della Festa della Mamma torna il consueto appuntamento con L’Azalea della Ricerca, fiore simbolo della salute al femminile che sostiene la ricerca sui tumori che colpiscono le donne.
“Sbocciata” per la prima volta nel lontano 1984, questa colorata pianta si è dimostrata una preziosa alleata per la salute al femminile e per il lavoro dei ricercatori sostenuti da AIRC.
Volti della campagna per la salute delle donne 2021 sono 3 donne, 3 mamme molto diverse ma ugualmente forti: la volontaria Anna Bassi impegnata a trovare nuove risorse per il lavoro degli scienziati AIRC, la ricercatrice Paola Storti che conduce un progetto sul mieloma multiplo, un tumore maligno delle plasmacellule che risiedono nel midollo osseo, per portare nuove cure a tutti i pazienti e Martina Rodini che ha ricevuto una diagnosi di tumore al seno mentre era da poco diventata mamma e ha raccontato la sua storia anche sui social per far sentire a tante altre donne nella sua situazione il fatto che non erano sole.
“Ho deciso di diventare ricercatrice – racconta Paola Storti – ai tempi dell’università all’inizio spinta dalla curiosità per un lavoro così stimolate e sempre potenzialmente diverso dal giorno precedente. La mia ricerca mira a individuare le caratteristiche del microambiente che permettano di identificare precocemente la progressione della malattia e di definirne i meccanismi”. Accanto a lei Anna, volontaria che ha coinvolto tantissimi amici e conoscenti nelle iniziative a sostegno dei ricercatori: “Nel 1972 mi è stato diagnosticato un tumore all’utero, avevo solo 15 anni. Se guardo indietro, oggi ho la consapevolezza di essere sopravvissuta. Da allora però la ricerca ha fatto progressi importanti per tantissimi pazienti… Ho incontrato AIRC quasi per caso, ero genitore e rappresentante di classe e sono rimasta coinvolta negli anni al fianco della Fondazione! Come volontaria, anch’io mi sento parte della ricerca… e posso contribuire con il mio tempo a sostenere il lavoro dei nostri scienziati”.
Compatibilmente con le indicazioni delle autorità sanitarie e di governo, i volontari AIRC torneranno nelle piazze per distribuire l’Azalea della Ricerca, sul sito lafestadellamamma.it ci sono gli aggiornamenti in tempo reale. Inoltre, si può già ordinare l’azalea anche online su Amazon per riceverla direttamente a casa. L’Azalea sarà affiancata da una speciale guida con informazioni su prevenzione, cura dei tumori e alcune facili ricette da dedicare alla mamma.
EMERGENZA CANCRO: IN ITALIA 182MILA DONNE SI AMMALANO DI TUMORE OGNI ANNO
Circa una donna su tre è colpita da un tumore nel corso della vita, nel 2020 sono state stimate nel nostro Paese oltre 182.000 nuove diagnosi nel genere femminile. I nuovi casi di tumore più frequenti fra le donne sono stati: mammella (55.000), colon-retto (20.200), polmone (13.300), tiroide (9.800), utero (8.300), pancreas (7.400), melanoma (6.700), linfoma non-Hodgkin (6.100), stomaco (6.100), ovaio (5.100). Questi numeri ci dicono che è necessario continuare a investire nella ricerca oncologica perché la possibilità di avere nuove cure parte da lontano: le pazienti beneficiano oggi dei risultati che i ricercatori hanno ottenuto grazie a decenni di studi e investimenti. Anche per questo è fondamentale continuare a sostenere il loro lavoro, unica possibilità per arrivare a un futuro sempre più libero dal cancro.
I PROGRESSI DELLA RICERCA E LE PROSSIME SFIDE: IL TUMORE AL SENO
Diagnosi precoce e terapie sempre più efficaci fanno sì che oggi in Italia ci siano quasi 3,6 milioni di pazienti che hanno superato un cancro, con un incremento del 37% circa rispetto a 10 anni fa. Nelle donne la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è pari a circa il 63 per cento rispetto al 54 per cento per gli uomini. In particolare, il dato cresce fino all’87 per cento per il tumore al seno dove la ricerca ha raggiunto risultati molto importanti. Resta però ancora tanto da fare per le forme più aggressive, quelle che non rispondono alle terapie oggi disponibili, come accade per il tumore al seno triplo negativo o per il carcinoma mammario metastatico.
INCIDENZA IN AUMENTO TRA LE DONNE PER I TUMORI DEL COLON-RETTO E DEL POLMONE
Negli ultimi anni la percentuale di sopravvivenza nei casi di tumore al colon-retto è arrivata al 65 per cento circa, grazie ai programmi di screening, alla diagnosi precoce e al miglioramento delle terapie, sempre più precise e mirate. I dati indicano però un aumento dell’incidenza di questa malattia nella popolazione femminile, imputabile all’adozione di comportamenti poco salutari. Particolarmente preoccupante anche la crescita tra le donne di casi di tumore del polmone: solo nell’ultimo anno si è registrato un + 3,4 per cento. Per ridurre il rischio è fondamentale eliminare la prima causa: il fumo, l’85-90% dei tumori polmonari è causato proprio da questa abitudine nociva.