In quanti realmente conoscono la Carta di Solfagnano e i suoi contenuti? In queste ore, a seguito del G7 incentrato sulla disabilità e l’inclusione, si affrontano i contenuti di questo specifico documento ratificato unitariamente da tutti i ministri presenti. Nel dettaglio, si tratta di un documento che riassume gli impegni dei Ministri e dei Paesi partecipanti al G7, ispirati dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Composta dalle 8 priorità su cui i Paesi G7 si impegnano ad agire e a sostenere politiche concrete di inclusione e di valorizzazione delle persone, la Carta prende il nome dall’omonimo castello, di Perugia, dove si è tenuto il G7 a tema.
Otto i temi all’ordine del giorno: inclusione, questione prioritaria da inserire nell’agenda politica; accesso (poter accedere a tutti i servizi in condizione di pari dignità è ritenuto fondamentale per tutte le persone con disabilità); autonomia; talenti, dall’ambito professionale a quello sportivo; tecnologia come strumento capace di superare le barriere; sport e cultura, dignità e, naturalmente, prevenzione.
La notizia è stata commentata dalla Ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli. “Tutti i Ministri del G7, hanno firmato la Carta di Solfagnano quale conferma di un impegno concreto su otto priorità a sostegno dell’inclusione e del diritto di tutti alla piena partecipazione alla vita civile, sociale, economica, culturale e politica dei nostri Paesi. Il nostro impegno va oltre il documento che abbiamo firmato perché deriva direttamente dalle nostre convinzioni, dal nostro modo di essere e si basa sui nostri valori. La presenza di tutti i ministri è stata fondamentale per la realizzazione di questo evento e non vogliamo che si spenga la luce su questi temi. Declineremo azioni concrete in ognuno dei nostri Paesi e continueremo a rafforzare la nostra alleanza per promuovere la valorizzazione della persona”. Per approfondire il documento: https://disabilita.governo.it/media/ypnact2k/carta-di-solfagnano.pdf.
Inoltre, nella mattinata di ieri, giovedì 17 ottobre, una rappresentanza dei ministeri del G7 Disabilità e inclusione ha visitato la palazzina Marconi, nei Giardini Vaticani, dove ha sede il polo museale della Radio Vaticana. Come informa Vatican News, è stato un momento per sottolineare che anche la comunicazione deve essere al servizio di una società inclusiva. “Accogliendo la delegazione guidata dalla ministra italiana per le disabilità, Alessandra Locatelli – si legge nella nota diffusa – il prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini ha augurato ai ministri di continuare a lavorare insieme ‘per un futuro in cui ogni persona, indipendentemente dalle proprie abilità, possa sentirsi parte integrante della comunità perché solo così potremo veramente realizzare, passo dopo passo, il sogno di una società in cui nessuno sia escluso’”. “Ruffini ha inoltre ricordato che come quasi cento anni fa con la nascita di Radio Vaticana, grazie all’ingegno di Guglielmo Marconi, anche oggi la Santa Sede mette la tecnologia al servizio di una comunicazione che superi ogni tipo di barriera. Ha così ricordato il progetto ‘Nessuno Escluso’ e la App ‘Vatican for all’ che puntano proprio a promuovere una comunicazione che abbia a cuore coloro che sono ai margini”.